Donna Dindia slide show

Data pubblicazione: 28-giu-2011 19.54.04

Forse non aveva del tutto inteso le parole del Mago che gli ricordava quanto fosse rischioso essere al

servizio, contemporaneamente, di due donne: la fidanzata voleva da lui la preziosa Rajeta, mentre donna Dindia chiedeva la libertà dalla prigionia in cui la teneva il terribile drago, custode della potente pietra. Passò la notte senza prender sonno; comparivano davanti agli occhi i pallidi volti dei quaranta cavalieri uccisi, risuonava nelle orecchie la voce della principessa che lo pregava di tornare indietro. Proprio lei che aveva preteso una prova del suo amore … Tutta colpa di quel maledetto specchio verde!

Ma ormai il giovane cantore aveva deciso: determinato, affrontò il drago, lo attese puntando la spada e al momento propizio lo trafisse mortalmente. Non fece tuttavia in tempo a gioire per la vittoria: le fauci avevano lasciato una ferita troppo grave…

Pianse donna Dindia, disperata: posò il corpo sul cavallo e lo coprì pietosamente con l’ampio mantello.

Giunse la fidanzata dalla Badia per riabbracciare il suo uomo e riportarlo al castello in Badia; poté solo bagnare di lacrime quel volto senza vita pretendendo che le venisse restituito almeno il corpo. Ma donna Dindia, orgogliosa, levò in alto il capo e affermò che per lei e solo per lei era morto … rendendola finalmente libera.