Mi presento

Sono un sito internet, ma preferirei che mi immaginaste così... ... un simpatico vecchio gnomo dal lungo cappello verde, di cui tutti parlano bene (vedi in fondo).

Tutti mi conoscono come Gnomo Pangeo ed il mio compito è spiegarvi le 10 leggende delle Dolomiti presenti nel LeggenDiario 2011-2012 edito dal Parco delle Dolomiti Ampezzane e regalato a tutti gli alunni delle scuole medie dell'obbligo di Cortina d'Ampezzo e San Vito (cliccare qui per chi volesse saperne di più su modi, mezzi e tempi di questa pubblicazione)

Vi parlerò quindi di...

Ma, come spesso accade, da cosa nasce cosa, pian pianino gli orizzonti si allargano: col tempo il mio intento è di riuscire a parlarvi di tutte le altre leggende delle Dolomiti, e magari non solo di quelle. Poi, se vi fa piacere - ve lo fa, vero? - sarei molto contento di potervi ospitare nella mia "casa", dove metterò in bell'ordine e bella mostra i vostri disegni, pensieri, didascalie, descrizioni di quadri, voci, ....

Intanto vi auguro una buona e leggenDiaria navigazione e vi invito a entrare subito nei paesaggi delle leggende attraverso questa animazione basata sulla musica di Alberto Grollo, che ringraziamo per averne consentito l'utilizzo.

dimenticavo: prima di lasciare questa pagina, sentite gente, sentite, cosa si dice - modestamente - della mia gente (qui l'audio)

Uno gnomo si affaccia quasi sospeso sul crinale di un colle. Lo immaginiamo stanco e probabilmente vecchio: le spalle un po' cascanti e la sagoma, vista di spalle ma quasi informe inducono a pensarlo. Forse per giungere fin là ha percorso un lungo cammino. Malgrado gli anni e la fatica si arresta stupito. Che sia fermo ne siamo sicuri perché il bastone è ritto, piantato a terra, le gambe non accennano al ritmo di un'andatura. L'inclinazione della testa è quella di chi non sa se rivolgere lo sguardo verso la luce che sale dal basso o verso l'orizzonte, un susseguirsi di monti che sfumano in lontananza fino a un cielo rosa.Lo stupore dello gnomo non ci è estraneo; l'abbiamo provato in Lagazuoi o in qualsiasi altro luogo elevato qui intorno, quando solo l'immobilità permetteva di sopportare l'urto emotivo di quelle creste, guglie, pareti che si srotolavano davanti.L'omino con il grande cappello a cono, che emerge da una valle d'ombra verso uno scenario da fiaba,compare sulla copertina del nuovo diario scolastico, curato e offerto dal Parco delle Dolomiti d'Ampezzo ai ragazzi della scuola dell'obbligo di Cortina e San Vito. Diario?