Data pubblicazione: 13-nov-2015 15.20.44
Acquaviva delle Fonti, 13 Novembre 2015
Jacek Yerka
L'artista polacco Jacek Yerka ha rappresentato nella tela le 4 stagioni.
L' inquadratura pone per ben 4 volte un medesimo paesaggio con in primo piano il giardino e in sfondo la piccola dimora. Il trascorrere del tempo è svelato dagli effetti delle variazioni di clima sul paesaggio. Egli con un effetto binocolo (Il quadrato del contorno) focalizza come un insieme unico le fasi temporali, con un'atmosfera quasi incantata, da fiaba.
Nella lettura della tela emerge la mappatura ciclica del tempo con i ritorni delle primavere-estati-autunni-inverni, proprio della Società contadina, infatti a ben guardare le 4 scene non sono disegnate secondo una successione lineare, in cui il prima è superato dal dopo, ma in un tutto tondo.
Apparentemente questa sfumatura di significato può apparire insignificante, ma in essa c'è l'apertura logica dell'artista che ha saputo selezionare tra una lettura di realtà che ha memoria costante delle sue radici-chiome e una che nel gioco di successione prima-dopo perde il legame col passato.
Il limite di un occhio di lettura lineare-sequenziale, di tipo industriale-tayloristico, è nella riduzione del tempo ad una sequenza-linea, scansionata in isolati indipendenti che non hanno profondità.
La perdita della profondità rende la geometria del pensiero una forma piatta, limitando l'azione logica dell'osservatore che è incapace a fare i salti d'occhio per inquadrare sotto altri punti di vista la realtà storica. Superare tale limite richiede una nuova topologia di mente con una nuova capacità di lettura che renda in simultanea (colpo d'occhio) il passato-presente-futuro come unico insieme coeso di realtà.