2011 Primavera Araba

Data pubblicazione: 26-feb-2011 16.08.47

La Democrazia Planetaria come risorsa per l'Umanità

Antonia Colamonico

26 Febbraio 2011


Il 2011 sarà ricordato come l'anno della “Primavera Araba” che con un processo a macchia d'olio ha visto il sollevarsi delle popolazioni al grido di libertà e giustizia. Il Mondo Occidentale colto impreparato ha, con una sospensione del giudizio, assistito all'evolversi dei fatti come spettatore passivo su uno schermo.

L'accaduto era prevedibile, poiché con le nuove tecnologie legate ad internet, tutto il mondo è divenuto fruibile e contaminabile:

    • tutto e tutti possono vedere e condividere i modelli storici.

... I giovani arabi scesi in piazza non sono menti vecchie che hanno sviluppato una linearità del pensiero, tipico di un sistema di lettura a libro, ma sono i figli della finestra storiografica che zooma la realtà in tanti campi e sotto-campi di osservazione e in punti e punti di vista. La libertà di movimento dell'occhio si traduce in libertà di pensiero e questa in crollo del pregiudizio...

La vera protagonista della ribellione è stata la rete che scardinando le logiche di potere ha introdotto una novità storica:

    • l'organizzazione spontanea di civili che si sentono coinvolti in prima persona nel richiedere libertà e giustizia!

Con biostoria è da oltre 20 anni che traccio le linee del mutamento mentale in atto, oltre che storico, parlando di dilatazione della coscienza, privata e collettiva, a sistema uno/tutto, in cui ogni evento assume una profondità e complessità ideativa e immaginativa multidimensionale:

    • Il mondo arabo, oggi, non può essere letto con l'occhiale cognitivo del semplice mussulmano.

    • Si certo il ragazzo, studente, sceso in piazza è mussulmano, ma è prima di tutto un ragazzo che rivendica gli stessi diritti e doveri di un giovane americano o europeo, cristiano o ebraico.

    • È un figlio della rete che smanettando sul suo PC, ha imparato ad essere libero dalle influenze pregiudizievoli di letture unidimensionali.


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