La quinta dimensione di lettura

"Quando isolai, nel 1992, per la prima volta nella storia, la 5a dimensione di lettura, come il modo naturale della mente a visualizzare la complessità della vita, i significati storici assunsero, per me, una nuova identità:vedere con un occhio-mente a 5 dimensioni significa attuare una rivoluzione copernicana nell'organizzazione del pensiero, con ricaduta sui piani della semantica e dell'etica."
La 5a dimensione di lettura, A. Colamonico. Ordini Complessi, P.82. Il filo Bari, 2002.
La 5a dimensione di lettura permette le visualizzazioni proiettive che danno luogo alla cartografia biostorica, per una geografia della mente/mondo. A Colamonico. Le geometrie della Vita nel salto eco-biostorico. © 2010 Il Filo s.r.l.
Renè Magritte

Aprire la mente/cuore alla Complessità della Vita richiede una abilità di lettura di grado più complesso che permetta di vedere l'Ordine nel Dis/ordine della Vita.

La gemmazione del pensiero è il processo di apertura logica che fa emergere, da un campo di significati noti, un senso-indirizzo nuovo quale differente ordine di lettura.

Ogni apertura logica, richiede la 5a dimensione di lettura che permetta all'osservatore storico, ogni uomo, di guardare da una posizione d'infinito:

  • la posizione dell'occhio di Dio o semplicemente della mente/cuore di Spazioliberina, che sa cogliere l'uno/tutto, insieme.

Spazioliberina, metafora dell'occhio eco-biostorico, si presenta come

  • "un oggetto bio-fisico-mentale, velocissimo, in grado di cogliere le entropie e le sintropie delle dinamiche... come un entanglement quantistico, in grado di far percepire alla mente, al di là delle correlazioni di causa-effetto locali, con azione istantanea, le correlazioni “non locali”, armonizzando i campi di informazione, a tempo 0. Processo ampiamente descritto in Ordini Complessi (A Colamonico, 2002), quando analizzando la lirica Discontinuità di tempi, si pose l’organizzazione di un pensiero frattale che si “auto-organizza in ordine multiplo con un fuoco sdoppiato, come se gli occhi fossero de-coordinati e svincolati, disegnando ognuno una visione per proprio conto”.

A Colamonico. Le geometrie della Vita nel salto eco-biostorico. © 2010 Il Filo s.r.l.

Sovrapposizione di eventi - l'ordine nella Coscienza-memoria è un'organizzazione disordinata che si orienta verso una linea di uni-verso narrativo, solo nell'azione del raccontare. Il campo del racconto e quello della realtà naturale non si identificano, c'è una distanza spazio-temporale che li rende due diversi.
La sfera di Riemann è ottenuta aggiungendo al piano complesso un "punto all'infinito". (fonte Wikipedia).
La posizione di un occhio a punto infinito.
Struttura della mente multi-proiettiva a occhio infinito eco-biostorico.(A. Colamonico, M. Mastroleo. Verso una geometria multi-proiettiva della mente. © 2010 Il Filo s.r.l.)
A. Colamonico. Il Filo A Colamonico. © 1994
A. Colamonico. Il Filo A Colamonico. © 1994
A Colamonico. Finestre di viaggio in treno, Bari - Parma, 2017

Quaderno n° 11 di Biostoria - Scienza e Metodo dello Sguardo

La struttura a frattale

del Pensiero nella 5a

dimensione di lettura

Antonia Colamonico - Marcello Mastroleo

"... La libertà non è un semplice principio astratto, non è un'invenzione di un'élite intellettuale che nell'ozio ha maturato un bisogno aristocratico. Essa è il modo naturale o biostorico di espletarsi della natura dell'esistere: la libertà è nelle cose, è delle cose. Il processo vitale si auto-rigenera nell'esercizio della libertà di funzione degli stati dell'essere, esercizio che è alla base delle interazioni spazio-temporali. La libertà è nella molecola di addensarsi in un corpo di materia, è nel tessuto di costituirsi in un corpo di organi, in un concetto di organizzarsi in una teoria. La libertà è il gioco della scelta, come capacità a dare senso-significato (direzione) alle azioni, da cui nasce la risposta di evento. … La libertà è interna alla vita, essa non potrà mai essere sconfitta, si potranno avere delle implosioni con tirannie e domini, ma essa esploderà sempre in una nuova forma di fiore, di pensiero, di bambino, di sorriso. ... "

(Da A. Colamonico. Biostoria Verso la formulazione di una nuova scienza. Campi, Metodi, prospettive, p. 72. Il Filo. Bari,1998)
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