da Biostoria - Oltre Edgar Morin -
Data pubblicazione: 5-nov-2010 17.06.23
"... Ora essendo la spugna un oggetto reale, fisico, che può essere esaminato, ruotato, sezionato, smembrato… veniva fuori che le letture variavano in relazione alla lente-operatore-registro di conoscenza, dando origine, così, a carte diversificate: una lettura sul tempo dava una visione a echi storici; una spaziale a gemmazione di vuoti/pieni, come un sistema poroso e lacunoso.
Ogni carta-lettura svelava/velava una parte di verità e questa stessa, a sua volta, assumeva una forma frattale, a spugna. Da una simile architettura, porosa, veniva fuori che la vita, come il sistema universo è il risultato di un processo entropico/sintropico che, secondo una dinamica a uno/tutto, determina i pieni/vuoti di vita/morte: gli sdoppiamenti dei sistemi, le ramificazioni della vita, la complessità come una unica coabitazione...
Antonia Colamonico (biostorica)
01.05.2010