Biostoria - Le carte di lettura per una scienza dello sguardo.

Antonia Colamonico Epistemologa di Biostoria
Sito: Biostoria(Biohistory of Knowledge)

Modalità osservative e topologie di realtà: Biostoria e Storia


La differenza tra Biostoria e Storia (senso comune) è nella grandezza dello sguardo-lente osservativo e nella forma del campo d'osservazione.

  1. Lo Storico in senso tradizionale studia soprattutto eventi passati (pagine storiografiche). Il presente rientra in forma marginale nell'indagine e il futuro è pressoché assente. Le sue carte di lettura, sono semplici racconti lineari, documentati, di alcuni fatti umani che hanno lasciato un'impronta-eco più o meno grande nell'evoluzione di date Società storiche.

La medesima idea di Storia è vincolata a un campo ristretto, circoscritto, che ha un confine temporale l'invenzione della scrittura, Neolitico (circa 10.000 anni fa). Con una simile mappa ristretta di lettura si distingue un prima della storia, la Preistoria (1) e un dopo, la Storia (2), infatti in molti parlano di un Post-storia (3), come il dissolversi della stessa umanità.

La lente-sguardo osservatore è focalizzato sulla linea del tempo e l'ordine è costruito su una successione di tempi-datazioni che danno alla lettura una forma a linea uni-direzionale, funzionale più alla stesura del tessuto narrativo che alla realtà fattuale.


Mappa orientativa dello storico classico-tradizionale, legata ad uno sguardo prevalentemente europeista che riduce la complessità dell'organizzazione storica ad una linea di lettura, asse temporale, in cui si annullano le differenze spaziali tra area e area.. A. Colamonico. Le Carte biostoriche e la Geografia del Pensiero Complesso da Atti 50° Convegno Associazione Italiana Insegnanti di Geografia - Potenza, 19-23 ottobre 2007 . (pp. 92-97).
Melagrana metafora di Biostoria.

Una si fatta accezione ristretta del termine Storia, dà il valore storico solo al secondo periodo di evoluzione delle Società, costruendone il primato sulla Preistoria, e sulla possibile Post-storia, solo in virtù del semplice aspetto culturale-intellettuale. Tale indirizzo di senso è una forma di pregiudizio concettuale che toglie peso storico a tante Civiltà e con tale gabbia concettuale si può spiegare il perché e il come delle forme di dominio esercitate, ad esempio, dai bianchi sui pellerossa d'America, letti come semplici selvaggi che potevano essere uccisi con assoluta indifferenza.

Lo stesso termine Selvaggio toglie valore storico a chi abbia sviluppato una differente forma culturale, con una diversa modalità nell'esercitare la cittadinanza nella Vita.

Le carte di lettura hanno una grande valenza sulla topologia del pensiero, vincolando i modelli mentali con le inclinazioni dei versi nei giudizi storici.

2. Il Biostorico è principalmente uno studioso di dinamiche di campi vitali, letti come la gemmazione di "fatti-spazi-tempi" a più strati di organizzazioni, (struttura multi-proiettiva).

Il nodo di partenza è che:

    • Tutto è storia, tutto è Vita.

    • Tutto ciò che prende uno spazio-tempo-fatto è un evento vitale che solo nell'azione di lettura può essere circoscritto e catalogato in relazione ad un particolare indirizzo disciplinare.

La cittadinanza è data dalla presa di realtà in un tempo 0 di presente, ed è quindi estesa al tutto cosmico.

Il campo privilegiato dell'indagine non sono i soli fatti-eventi umani, ma i processi che mettono in moto le dinamiche storiche con le traiettorie e le corrispondenze tra i sistemi vitali.

L'essere un'indagine a uno/Tutto, l'analisi biostorica predilige come bussola orientativa, nell'indagine, la finestra che circoscrive un campo fattuale a più spazi e a più tempi che può essere zoomato, allargato o ristretto, con visualizzazioni a grana fine o grossa, in funzione di un nuovo orizzonte osservativo che emerge nello studio. In tal modo l'indagine sconfina in tanti altri campi disciplinari e si colloca su una postazione meta-storica e meta-scientifica, come una lente-occhio d'osservazione sulle osservazioni (2° livello) che cerca di isolare le modalità di lettura, vincolate ai paradigmi sovra-logici che influenzano le giustificazioni fattuali con i relativi racconti.

Carta di lettura eco-biostorica a nicchie semantico-disciplinari di studio degli eventi, che prendono un nome differente a seconda del campo di studio. A. Colamonico. Biostoria, p.78. 1998
Carta di lettura a costellazione semantica. A. Colamonico. Biostoria, p.79. 1998
Quanti storici promotori di vita.. A. Colamonico. Biostoria, p.47. 1998
Nicchie storiche: La Spugna Storica.. A. Colamonico. Biostoria, p.59. 1998
Carta: Sezione di una cresta d'evento. A. Colamonico. Ordini Complessi, p.23. 2002
Esempio di una mappa biostorica di processo, in A. Colamonico. Ordini Complessi. 2002

Solo uscendo dai rigidi schemi di un sapere confezionato si potrà dare alla mente una possibilità di spiccare il volo verso nuove geometrie e viaggiare alla velocità della luce.

La ricerca biostorica mira a questo; valicando le frontiere della disciplina storica in senso tradizionale, entra in un universo dinamico quale:

1. oggetto di studio della realtà passata-presente-futura.

2. metodo di esplorazione che produce "operazioni multiple" di conoscenza.

Scienza & metodo, dunque, che aprendo la mente ad una visione frattale della realtà, potrà partorire un pensiero al plurale, in grado di operare simultaneamente su più livelli informativi e pensare il non ancora pensato, il non ancora visto, il non ancora tracciato.

Antonia Colamonico


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Il ruolo storico dell'Osservatore nella costruzione della Realtà Multi-Proiettiva.

"La semplicità della Complessità è uno sguardo che sa cogliere l'uno/tutto, insieme."

A. Colamonico(da: A. Colamonico. Il Filo, il frattale poetico. 1994)

Manifesto del Pensiero a frattali ideativi, 1994
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