Di Maio: "La Regione salvi le Terme" 

Malafronte: "Sono 

il nostro futuro"


di: Alessandro Esposito e Francesco Di Guida IV C 

L’obiettivo del neonato comitato Terme di Stabia è di rendere presentabile lo stabilimento termale dal punto di vista finanziario prima che i suoi beni immobiliari vengano messi all’asta. Risanandola, si eviterebbe che l’intera struttura venga venduta ad un prezzo molto inferiore di quello reale che, al momento, si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro. Come? Attraverso un massiccio intervento della Regione Campania, la sola a poter pagare i debiti. Nino di Maio, segretario del comitato, rivolge un appello non solo al Presidente De Luca ma anche a tutti gli stabiesi, specialmente i più giovani. L’ITI “Renato Elia” ed altri istituti di Castellammare sono al fianco di questa iniziativa.

Che cos’è il “Comitato Terme di Stabia?”

“Il comitato ha origine popolare ed è composto da circa cento persone che hanno come obiettivo quello di salvare l’intero complesso termale, sia quello antico sia quello nuovo.”

Che cosa ha intenzione di fare il comitato?

“Il comitato ha principalmente tre obiettivi: 

1) Fare un’azione culturale per far conoscere le terme. 

2) Far riaprire e ampliare le terme antiche e riavviare il termalismo. 

3) Salvaguardare il complesso del Solaro che per vari motivi rischia di essere venduto a circa la metà del valore reale.  Il comitato chiede aiuto alla Regione sperando nell’utilizzo di parte dei fondi del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza).”

Come si intende sensibilizzare la città verso questo tema?

“Si punta a sensibilizzare questo tema tramite incontri nelle scuole ed eventi aperti alla cittadinanza come quello del 14 maggio, presso il piazzale nuove terme a Scanzano, dalle 09,00 alle 12,00, dove verrà anche presentato un libro che racconta la storia delle terme stabiane dai romani ad oggi.” 

Perché, invece, sono così importanti le nuove terme?

 “Perché le acque delle terme stabiane sono numerose ed hanno molteplici proprietà. Rappresentano un grandissimo bene naturale che potrebbero portare enormi benefici alla città e alla sua gente.” 

Ciro Malafronte, invece, è uno dei rappresentanti di Istituto dell’ITI ed è una dei tanti giovani aderenti al comitato. Il suo appello è rivolto principalmente ai ragazzi come lui che, mai, hanno potuto apprezzare la grande bellezza delle terme.

“Il compito principale dei giovani dovrebbe essere quello di sensibilizzare la popolazione stabiese, anche perché più del 90% della popolazione ignora la situazione delle terme. Un altro importante aspetto è che noi giovani, stabiesi e no, dobbiamo lottare per questo patrimonio perché può rappresentare una fondamentale occasione non solo per il futuro di Castellammare ma anche per il nostro”.