Giuseppe Cutroneo e Rosario Montalto

27-30 Agosto 1987, Niscemi (CL). 8 e 11 anni

È il 27 agosto 1987, d’estate a Niscemi le strade sono sempre affollate e Giuseppe, che da poco ha festeggiato gli 8 anni, ha preso in fretta un pezzo di pane con il formaggino ed è sceso a chiamare Rosario, il suo amico di 11 anni, per giocare con lui. La mamma di Rosario però sta molto male e lui non può uscire a giocare, deve correre in ospedale ed ha tanta paura che lei possa morire. I due ragazzini si trovano in via Turati, forse Rosario sta dicendo a Giuseppe che non potrà giocare con lui perché deve andare all’ospedale quando, all’improvviso, da un’ Alfetta partono proiettili come se fosse una scena di un film d’azione.

I colpi hanno l’obiettivo di uccidere due giovani pregiudicati: Bartolo Giudice e Salvatore Caniglia che sembra vogliano prendere in mano lo spaccio di droga della zona. Chi spara dall’auto non si cura dei passanti e la pioggia di proiettili colpisce i due ragazzini. Giuseppe Cutroneo muore sul colpo, Rosario viene colpito in diverse parti del corpo e trasportato d’urgenza all’ospedale di Caltagirone.

Il centro di Niscemi è gremito di gente ma nessuno ha visto nulla, nessuno è riuscito a scorgere il volto degli assassini. È proprio giocando su questa rete di silenzi che Bartolo Giudice, ricoverato anch' egli in gravi condizioni all' ospedale di Caltagirone, ha fronteggiato i magistrati sostenendo che al momento della strage stava passeggiando tranquillamente in via Turati, escludendo così di essersi trovato a bordo della Fiat Ritmo guidata da Salvatore Caniglia, rinvenuto morto dissanguato sei ore dopo la sparatoria. Gli inquirenti invece non credono alla tesi di Bartolo Giudice. Giovedì sera il pregiudicato assieme a Salvatore Caniglia stava discutendo animatamente con i killer, nel vecchio centro di Niscemi.

Rosario viene condotto nello stesso ospedale in cui la madre spira intorno a mezzanotte. Il ragazzino continua a resistere e le sue foto sul letto d’ospedale finiscono su tutti i giornali.

La sua lotta contro la morte finirà, purtroppo, tre giorni dopo.