Domenico Gabriele (Dodò)

25 giugno 2009, Crotone. 10 anni


Era la sera del 25 giugno del 2009 quando due sicari irruppero in un campetto di calcio nella contrada Margherita, alla periferia nord di Crotone, dove ragazzi ed adulti stavano giocando a pallone. Anche Domenico Gabriele - per tutti Dodò - era tra i bambini che si cimentavano nella partita. Obiettivo dell'azione era Gabriele Marrazzo, un emergente della mala locale, che fu ucciso sul colpo. I killer, però, incuranti dei possibili bersagli di quell’agire scellerato, spararono all'impazzata, ferendo anche altre nove persone, tra le quali il bambino.

Dodò non venne ucciso sul colpo, ma iniziò un calvario durato tre mesi; fu ricoverato a Crotone, poi a Catanzaro, operato prima al fegato e poi al cervello, morì il 20 settembre.

Per mantenere viva la memoria di Dodò, attraverso l’impegno sociale e attività benefiche, è nata l’Associazione Dodò Gabriele, decidendo di ricordarlo ogni anno il 17 di ottobre, giorno in cui avrebbe festeggiato il compleanno. I killer, Vincenzo Dattolo e Andrea Tornicchio, fratello del capocosca Francesco, detenuto in regime di 41 bis, sono stati condannati all’ergastolo, confermato anche in Cassazione.

Lo Stato ha onorato il suo sacrificio, con il riconoscimento concesso dal Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso di cui alla legge n. 512/99 a favore dei suoi familiari, costituitisi parte civile nel processo.