Calcedonio Catalano

18 agosto 1945, Roccapalumba. 13 anni

I LAVORI DELLA PRIMA C

Calcedonio Catalano

Calcedonio Catalano, un bambino, una vittima di mafia.

Nato nel 1932, morto a 13 anni, il 18 agosto 1945, mentre stava passando per contrada San Filippo di Roccapalumba venne raggiunto dai colpi di arma da fuoco di banditi impegnati in una sparatoria contro i Carabinieri. Perché venne ritenuto dai banditi una spia.

Un bambino di appena 13 anni non dovrebbe morire così giovane e soprattutto in questo modo. Di lui ci rimane poco, essendo un bambino qualunque, nessuno si aspettava che morisse. Adesso noi lo ricordiamo, come uno dei tanti bambini, una vittima di mafia.



LETTERE A CALCEDONIO

Caro Calcedonio, è inconcepibile pensare che tu, un ragazzo di soli 13 anni, quasi un nostro coetaneo, sia una delle tante persone vittime di mafia; sono stati uccisi ingiustamente non solo uomini e donne ma purtroppo molte volte anche bambini e adolescenti come te che sei stato colpito con armi da fuoco … a soli 13 anni!

Ho provato a cercare informazioni, ipotesi di omicidio, racconti del tragico evento ma di te non si sa molto, un giovane la cui vita è stata spezzata e di cui noi oggi sappiamo davvero poco. La memoria aiuta a non dimenticare e con questo progetto proviamo a ricordare; così almeno non sarai morto invano. Abbiamo provato a chiudere gli occhi e a immaginare lo strazio dei tuoi genitori nell’apprendere la bruttissima notizia e ora ci chiediamo cosa potremmo fare noi quasi 60 anni dopo; l’unica cosa che ci viene in mente è quella di vivere tutti nella legalità rispettando le regole e il nostro prossimo, così facendo potremmo mettere all’angolo tutti coloro che, trasgredendo le leggi, vivono nella delinquenza; questo potrebbe essere un modo per sconfiggere la mafia e ridare giustizia a tutti quelli che come te sono state vittime di questa associazione criminale che ha tolto la vita a troppe persone.

ADESSO VOGLIAMO GRIDARE BASTA!

FLAVIA MARE E GIORGIA MEGNA


Caro Calcedonio, che purtroppo sei stato coinvolto in una terribile sparatoria. Ti hanno portato via la vita, e come a te l’hanno fatto anche ad altri. Avevi un futuro davanti, ma ti è stato portato via nella tua adolescenza. Le vittime di mafia sono molte, tra cui adolescenti e bambini, che non sono mai state ricordate come meritavano. La tua storia non la sappiamo, ma la tua vita, e quella di molte altre persone, non sarà stata portata via invano. Non daremo la vittoria alla mafia.

Gaia Zarcone


Caro Calcedonio,

ricordarti dopo tutti questi anni significa un pò partecipare alla sconfitta della mafia.

Ciò che è successo a te come è successo ad altre persone è molto doloroso e ingiusto.

Spero che tutte le nostre voci insieme possano riuscire a trovare un modo per sconfiggere una volta per tutte questo brutto male che è la mafia.

Ti abbraccio con affetto

Federico Dori Riccobono


Caro Calcedonio noi stiamo provando a raccontare e ricordare la tua storia, perché quello che ti è capitato come è capitato ad altri bambini è una cosa ingiusta. Sappi che stiamo combattendo per cambiare le cose, perché vogliamo vivere in un mondo migliore dove questi avvenimenti sono solo leggende.Non possiamo neanche lontanamente immaginare il dolore dei tuoi genitori e delle persone che ti stavano accanto. Speriamo di riuscire a darti giustizia.

Un caro saluto

Chiara Catalano e Aurora Coppola

Poesia per Calcedonio Catalano

Calcedonio, morto in una sparatoria,

su questo ragazzo non c’è storia.

Perciò la sua storia noi vogliamo narrare

quindi iniziamo senza indugiare.

Un poliziotto dalla mafia è stato ucciso

e Calcedonio terror aveva in viso.

E’ stato confuso per una spia,

che possa riposare in pace quell’anima Pia.


Tommaso Franco e Giorgio Giaccone


Caro Calcedonio,

Giustizia ti sarà fatta e la gioia sarà colorata,

la vita persa ma l'anima resta,

con te troverai tanti bambini

che insieme a te resteranno vicini.

Non sarai dimenticato facilmente

perché ai tuoi genitori e a tutti resterai nella mente.

Coinvolto in una sparatoria...

è sempre nella nostra memoria.

Ricordiamo così Calcedonio,

un bambino di 13 anni, ritenuto una spia,

di cui l'anima i mafiosi non hanno portato via


BIANCA CIVILETTI e ANGESE DE MICHELE