Anna Cambria

8 Novembre 1989, Milazzo (ME) 16 anni

Anna ha 16 anni e frequenta la II D dell'Istituto Tecnico Commerciale "Leonardo Da Vinci". Alta, capelli e occhi castani, riservata e schiva, ma sempre pronta a partecipare alla vita di classe: così la descrivono i suoi compagni.

Qualche settimana prima il papà di Anna le ha dato l'assenso al fidanzamento ufficiale con il ragazzo che ama da tempo: e al settimo cielo!

L'8 Novermbre 1989, Anna esce di casa e percorre via Risorgimento, entra dentro il Bar tabacchi Amoroso per comprare dei dolci e un pacchetto di chewing-gum. Sta per uscire dal bar quando arriva un giovane correndo. Si tratta diFrancesco Alioto «Francu Ma Manciù». Secondo alcuni testimoni, Alioto era nella sua macchina assieme a qualcuno prima di essere ucciso. E’ stato visto uscirne frettolosamente e fuggire verso il bar. In due gli hanno sparato, uno forse dall’interno della stessa auto della vittima, l’altro dall’angolo opposto della strada. E’ stato proprio in quel momento che Anna Cambria è uscita dal bar con i dolci tra le mani. Ha fatto pochi passi, ha incrociato Alioto proprio mentre il killer sparava dall’auto. Anna è stata colpita alla gola ed è morta sul colpo. I colpevoli non sono stati mai trovati.

Ad Anna, nel 2015, sarà intitolato il tratto di strada di via generale Del Buono, da via Bertani che verso sud si snoda tra le vie Risorgimento e la XX Settembre. Il giorno della cerimonia non mancano le voci difformi. Alcuni passanti esitano a fermarsi e osservano sospettosi. Un anziano signore si ferma e chiede perplesso perché mai.

La risposta viene dal padre di Anna Cambria.

Il signor Giuseppe, uomo schivo e silenzioso, indica la targa di intitolazione alla figlia e grida il suo dolore inestinguibile di padre che venticinque anni fa s’è vista rubare la figlia sedicenne: “Leggendo lì il nome di Anna, nessuno la dimenticherà e tutti vorranno sapere chi è stata la nostra Anna!”.