Croazia
aggiornato a marzo 2023
Fattura Export
Richiesta la fattura commerciale che deve contenere la descrizione ed il prezzo unitario e globale della merce; se nella fattura sono indicate merci diverse, la stessa è accompagnata dalla specifica dei prezzi per ogni singolo prodotto nonché da una specifica relativa all’imballaggio. La fattura deve essere firmata ed autenticata da chi la rilascia.
Dichiarazione doganale
Considerato che dal 1° luglio 2013 la Croazia è entrata nell’area doganale unica della UE non è necessario procedere allo sdoganamento ai fini dell’immissione dei prodotti sul mercato croato, qualora si tratti di merce prodotta (o acquistata) in un altro Paese della UE.
Documenti di trasporto
CMR – Lettera di vettura internazionale
DAA - Documento amministrativo di accompagnamento telematico (in croato e-TD): la circolazione dei prodotti soggetti ad accisa (per i quali il debito di imposta non è stato assolto) avviene sotto la scorta dell’e-AD. Con l’utilizzo del sistema elettronico europeo EMCS (Excise Movement Control System) il documento cartaceo AAD è stato sostituito con il format elettronico e-AD (Electronic Accompanying Document / DAA) che viene inviato dallo spedizioniere al destinatario/acquirente registrato via sistema EMCS.
DAS - Documento di accompagnamento semplificato (in croato PPTD) – per la circolazione intracomunitaria dei prodotti già assoggettati ad accisa, ovvero all’accisa assolta (prodotti immessi in consumo nello Stato membro di partenza e destinati a uso commerciale in un altro stato membro; conformemente alle disposizioni del Regolamento CEE n. 3649/92 )
Packing list
Distinta colli qualora non inserita nella fattura.
Certificato d'origine
Non è previsto per le forniture dai Paesi della UE (Vedi normativa UE)
Certificati analisi
No, qualora si tratti di forniture dai Paesi dell’UE.
Etichettatura
La materia è disciplinata dal Regolamento sui superalcolici (G.U. della Croazia n. 61/09; integrazioni e modifiche G.G. U.U. nn. 141/09, 86/11, 104/11 e 118/12). La legislazione croata in merito è conforme alla seguente normativa Comunitaria:
Regolamento (CE) N. 110/2008 del 15 gennaio 2008 relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all’etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e che abroga il regolamento (CEE) n. 1576/89 del Consiglio Regolamento (UE) N. 716/2013 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all’etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose nonché dal Regolamento relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori (G.U. della Croazia n. 8/13; integrazioni G.U. n. 42/13). le cui disposizioni sono conformi al Regolamento (UE) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
Le indicazioni obbligatorie devono essere redatte in lingua croata, caratteri latini; ciò non osta che tali indicazioni figurino in più lingue.
Imballaggi
Conforme alla normativa dell’UE; nella normativa croata sono state implementate le disposizioni della Direttiva 2007/45/CE relativa alle quantità nominali dei prodotti preconfezionati.
dOCUMENTI D'IMPORTAZIONE
DICHIARAZIONE DOGANALE D’IMPORTAZIONE
No. Qualora si tratti di forniture dai Paesi dell’UE.
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE ALL’IMPORTAZIONE
La Croazia è membro dell’Unione Europea e, pertanto, l’esportatore/fornitore comunitario e l’importatore/ acquirente croato devono registrarsi nel sistema EMCS. Il mittente invia l’e-DAA all’amministrazione doganale del proprio Paese che convalida il messaggio e restituisce l’e-DAA al mittente con un numero di riferimento (ARC – Administrative Reference Code) che deve accompagnare i prodotti. Una volta che il destinatario riceve i prodotti, invia il certificato di ricezione tramite mezzi elettronici alla propria amministrazione che convalida il certificato e lo restituisce reso conforme inviando contemporaneamente il certificato convalidato all’amministrazione del paese di spedizione.
Contingente doganale
No – le importazioni non sono limitate in termini quantitativi.
Bioterrorism act
No
Notifica preventiva
No
Dazi e imposte a carico importatore nel paese
Premesso che l’entrata nella UE ha abolito i dazi doganali, rimane, comunque, l’obbligo del versamento dell’accisa e dell’IVA.
Accise - Nella Legge sulle accise (G.U. della Croazia 106/18; modifiche G.U. 121/19 e 144/2021), sono state recepite tutte le disposizioni legislative dell’UE sulle accise; le disposizioni della Legge in merito agli importi minimi obbligatori delle accise sono conformi a quelle prescritte dalle Direttive Europee ed in particolare:
Direttiva 92/83/CEE del 19 ottobre 1992 relativa all’armonizzazione delle strutture delle accise sull’alcool e sulle bevande alcoliche.
Direttiva 92/84/CEE del 19 ottobre 1992, relativa al ravvicinamento delle aliquote di accisa sull’alcole e sulle bevande alcoliche.
In base alla normativa vigente l’ammontare delle accise è il seguente:
Prodotti intermedi con titolo alcolometrico volumico uguale o superiore al 15% vol.: 106,18 € per ettolitro di prodotto finito.
Prodotti intermedi con titolo alcolometrico volumico inferiore al 15% vol.: 66,36 € per ettolitro di prodotto finito.
Superalcolici (alcole etilico non denaturato con titolo alcolometrico volumico inferiore a 80 % vol; acquaviti, liquori e altre bevande contenenti alcole di distillazione di cui al codice Taric 2208): 796,34 € per ettolitro di alcool puro.
IVA – l’aliquota ordinaria in Croazia è del 25%.
SPECIFICA SUL COMMERCIO ELETTRONICO DEGLI ALCOLICI
Sistema di calcolo delle accise
L’accisa viene calcolata secondo le seguenti formule:
Prodotti intermedi con titolo alcolometrico volumico uguale o superiore al 15% vol.: quantità di prodotto intermedio (in ettolitri) X ammontare dell’accisa* attualmente 106,18 €)
Prodotti intermedi con titolo alcolometrico volumico inferiore al 15% vol.: quantità di prodotto intermedio (in ettolitri) X ammontare dell’accisa 66,36 €).
Superalcolici: (titolo alcolometrico in % X quantità (in ettolitri) X ammontare dell’accisa (796,34 €)/100
APPROFONDIMENTI, NOTE O DOCUMENTI
Prima di iniziare con l’acquisto o l’importazione di bevande alcoliche é necessario rivolgersi all’Ufficio doganale (sotto il Ministero delle Finanze) territorialmente competente per registrarsi come depositario autorizzato o destinatario registrato e per ordinare i Contrassegni di Stato (Contrassegno fiscale del Ministero delle Finanze della Repubblica di Croazia) con i quali vengono contrassegnati i prodotti alcolici indicati sotto il codice della nomenclatura combinata 2208, qualora il contenuto complessivo di etanolo in tali prodotti sia pari o superiore al 15 % del volume dell’imballaggio destinati al consumatore.
I particolari sono contenuti nella Legge sulle accise (G.U. della Croazia 106/18, modifiche G.U. 121/19 e 144/21) e nel Regolamento sulle accise (G.U. della Croazia 1/19, modifiche G.U. 1/20 e 22/22).
La normativa recita che le bevande alcoliche in confezioni da 0,25 a 5,00 litri che sono state prodotte o introdotte o importate e immesse al consumo in Croazia devono essere munite dal Contrassegno di Stato.
Tale obbligo non vige per i prodotti non fabbricati in Croazia che il depositario autorizzato ha introdotto da un altro Stato membro.
Il primo gennaio 2023 la Croazia ha fatto ingresso nell’Area Schengen e ha introdotto l'euro come moneta ufficiale, circostanza che faciliterà ulteriormente il commercio e gli investimenti nel Paese. Con un tasso di cambio fissato a 7,5345 kune croate per 1 euro è il ventesimo Paese ad adottare la moneta unica, e il ventisettesimo ad applicare integralmente l’acquis communautaire di Schengen.
LINK UTILI
DATI PAESE
Popolazione
3,88 milioni
PIL
57 miliardi di euro (2022)
Potere d’acquisto medio
15.006 euro PIL pro capite 2021
Consumo pro capite di spirits
N/D
Mercato totale di spirits
N/D
Quantità totale di spirits importati
3.951.633 litri alcool puro (2021)
Quantità di spirits italiani importati
353.901 litri alcool puro (2021)
Livelli e costi di immissione al consumo
Dazio doganale: inesistente per le forniture dai Paesi dell’UE; per le consegne dirette dai Paesi terzi va applicata la Tariffa doganale comune (tariffa esterna applicata ai prodotti importati nell’Unione europea).
Accisa: attualmente non grava sul vino (vedi sezione Dazi e/o altre imposte a carico dell’importatore nel paese).
IVA: 25%.
Limitazioni
No.
Sistemi di pagamento
Il sistema di pagamenti è disciplinato dalla Legge sui pagamenti le cui disposizioni sono conformi alla Direttiva 2007/64/CE relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno.
Le operazioni di pagamento sono effettuate anche attraverso seguenti sistemi di pagamento:
sistema TARGET2 - sistema di pagamenti interbancario per l’elaborazione in tempo reale dei bonifici transfrontalieri. TARGET2-HR (componente nazionale) ha iniziato ad operare il 1° febbraio 2016, conformemente al piano nazionale per la migrazione a SEPA (Single Euro Payments Area - zona unica dei pagamenti in Euro).
sistema EuroNKS - gestisce le transazioni di pagamento interbancari di bonifici SEPA in Euro. Il sistema di pagamento EuroNCS è diventato operativo il 6 giugno 2016, conformemente al piano nazionale di migrazione alla SEPA.
Adesione ad accordi commerciali internazionali
La Croazia è membro dell’OMC dal 2000 ed è firmataria dell’Accordo multilaterale TRIP (Trade Related Aspects of Intellectual Property). A seguito dell’adesione della Croazia all’Unione Europea (1° luglio 2103) sono decaduti gli accordi bilaterali e multilaterali sul libero scambio precedentemente in vigore e gli Accordi commerciali vigenti sono conformi alla normativa dell’UE.
Per saperne di più
Ufficio di riferimento
ICE Zagabria