Bolivia
aggiornato a marzo 2025
aggiornato a marzo 2025
La Fattura commerciale deve contenere i seguenti dati:
numero della fattura e data di emissione;
nome e indirizzo dell’esportatore;
nome e indirizzo dell’importatore ed eventualmente del consegnatario;
descrizione della merce, quantità e prezzo unitario;
porto di spedizione e porto di destino;
indicazione del mezzo di spedizione (via mare, via terra o via aerea);
condizioni di vendita (precisare se le merci sono state spedite in consegna);
paese d’origine della merce;
nolo, assicurazione: valore CIF;
numero della licenza d’ importazione.
La fattura, esente da visti, è richiesta in 1 originale e 1 copia e va redatta in lingua spagnola.
Si - www.aduana.gob.bo
"Conocimiento de Embarque” secondo il mezzo di trasporto:
Bill of Lading (via marittima) o air waybill (via aerea) o lettera di vettura terrestre (CRT).
Si, allegata alla fattura.
Non è richiesto il certificato d’origine tranne che per alcuni prodotti strategici e per i paesi con accordi bilaterali con la Bolivia; tali documenti saranno lo strumento di controllo per certificare la produzione dei beni oggetto di commercio internazionale.
Se il prodotto lo richiede, la Camera di Commercio di competenza territoriale dovrà emettere il relativo certificato di origine.
Sì, rilasciato da un laboratorio ufficiale del Paese di origine.
Certificato Sanitario
Le esigenze del Senasag, in relazione al Certificato Sanitario di esportazione del paese di origine della merce sono: l’azienda esportatrice del prodotto alimentare deve adempiere alle normative GMP (buone pratiche alimentari) e SSOP (Sanitation Standard Operating Procedures), d’accordo a quanto specificato nel CODEX ALIMENTARIUS.
Decreto Supremo 05190 del 24.04.59 - Regolamento sanitario per Prodotti alimentari e bevande
Articolo 740 - i
Vini naturali importati dovranno essere accompagnati da un Certificato Sanitario del Paese di Origine che attesti la legittimità, purezza e innocuità per il consumo umano e nel quale vengano specificati i seguenti dati:
Nome del prodotto;
Ragione Sociale dell’agente o importatore boliviano;
Denominazione di origine e/o produzione;
Classificazione del vino;
Denominazione o marca commerciale sotto la quale viene commercializzato il vino nel Paese di origine informazione necessaria al fine di poter determinare mediante analisi la natura del vino , vale a dire: densità ai 15°C, graduazione alcolica, acidità totale, acidità volatile, estratto secco e zuccheri.
Tale Certificato è richiesto soltanto per la prima importazione; per le successive basta che il produttore o importatore assicurino che si tratta dello stesso prodotto importato precedentemente, indicando il numero di registro e autorizzazione rilasciato da Servicio Nacional de Salud, per la commercializzazione nel Paese.
Articolo 742
In tutti i Certificati ai quali si riferiscono nel presente articolo si deve accertare che la vendita e il consumo del prodotto di cui si tratta è stato autorizzato nel Paese di origine. Tali Certificati dovranno essere vistati dal Console di Bolivia.
Articolo 743
L’ispezione di alimenti e bevande sarà a carico degli ispettori sanitari, dipendenti del Ministerio de Salud Pubblica, secondo le normative contenute nel “Manual de normas y procedimientos elaborado por el Servicio Nacional de Salud”.
In Bolivia la normativa relativa all'etichettatura é stabilita dall'Instituto Boliviano de Normalización y Calidad (IBNORCA) e dal “Servicio Nacional de Sanidad Agropecuaria e Inocuidad Alimentaria “SENASAG” quest'ultimo responsabile per l'etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari pre-imballati nazionali o importati che si commercializzano nel mercato boliviano.
I requisiti di etichettatura in Bolivia sono stabiliti nel Decreto Supremo Nº 26510, del 1 marzo 2002 e dalla “Resolución Administrativa 072 “ - Reglamentos de Etiqueta” del SENASAG.
L’informazione deve essere riportata in lingua spagnola e deve contenere le seguenti informazioni:
Nome alimento;
Natura e condizione fisica;
Contenuto lordo;
Composizione dell'elenco degli ingredienti in ordine decrescente, d’accordo alle percentuali e gli additivi;
data di elaborazione e di scadenza;
Numero di identificazione della partita;
Istruzione di conservazione;
marca del prodotto;
dichiarazione nel caso contenga elementi o additivi allergenici;
Identificazione, indirizzo e numero di NIT dell'azienda;
Registro sanitario SENASAG.
Nel caso di prodotti importati l'etichetta dovrà riportare: nome dell'azienda importatrice, numero di registro sanitario, traduzione degli ingredienti che compongono il prodotto. In generale i prodotti conservano le etichette originali, con una etichetta aggiuntiva in lingua spagnola.
La L259/2912 – Legge sulla commercializzazione delle bevande alcoliche indica che si debba riportare sulle etichette delle bevande alcoliche importate e commercializzate in Bolivia la seguente avvertenza:
“EL CONSUMO EXCESIVO DE ALCOHOL ES DAÑINO PARA LA SALUD” “VENTA PROHIBIDA A MENORES DE 18 AÑOS DE EDAD“.
Tali indicazioni dovranno essere stampate in uno spazio non inferiore al 10% del totale dell’etichetta, scritto in lettere maiuscole, leggibili e in colori contrastanti dal fondo.
Secondo modalità di commercializzazione del paese di origine.
Trattamento degli imballaggi in legno (trattati e marcati secondo le norme NIMP n.15).
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE ALL'IMPORTAZIONE
Polizza d’importazione autoliquidata in 6 esemplari in lingua spagnola o inglese;
Documenti di trasporto (polizza di porto, polizza di carico, lettera di vettura aerea, lettera di porto, documento d’imbarco marittimo, dichiarazione di transito di dogana MC/DTA);
Fattura commerciale legalizzata;
Originale della “Declaración Andina de Valor” (quando il valore della merce é superiore a 5.000 USD);
Originale del “Parte de Recepción” emesso per il concessionario del deposito doganale o della dogana o Zona Franca, secondo il caso;
Lista d’imbarco;
Originale del Certificado o Autorizaciones Previas;
Originale del Certificato d’origine, emesso dalla Camera di Commercio di competenza per le merci soggette a preferenze doganali;
Originale del Certificato Sanitario Bromatologico;
Certificato d’analisi per prodotti contenenti alcool ed aceti;
Preventivo delle spese portuali e di trasporto;
Guida Ferroviaria o di trasporto utilizzati;
Certificato della banca (pagamento delle imposte);
Autorizzazione dell’importatore allo sdoganamento della merce.
DICHIARAZIONE DOGANALE D'IMPORTAZIONE
Declaración Unica de Importación – DUI attraverso il sistema informático SIDUNEA, mediante il quale si assegna un numero alla Dichiarazione come accettazione della pratica.
No
No
Sì. Prodotti alimentari e bevande non ancora registrati presso il SENASAG devono ottenere una autorizzazione previa da parte delle autorità doganali, in sostituzione del “Permiso de importación”, per l’importazione di bevande alcoliche. L’autorizzazione viene rilasciata entro 30 giorni dalla data di presentazione della richiesta, che deve naturalmente precedere l’imbarco della merce nel paese di origine. Le autorizzazione preventive e le relative certificazioni costituiscono documenti indispensabili per la spedizione della merce in virtù del Decreto Supremo Nº 2657 del 27/01/2016.
Aliquota ICE 2024 per superalcolici e distillati
Tasse addizionali:
Ley Nº 204 de 15/12/2011. Ley de Creación del Fondo de Apoyo al Complejo Productivo Lácteo, imposta all’importazione di alcune bevande alcoliche destinati al finaziamento del “Fondo Apoyo al Complejo Productivo Lácteo (PROLECHE)”.
Tasse (Bs. per litro):
Altre bevande fermentate: miscele di bevande fermentate e bevande analcoliche non riportate altrove:
0,75 Bs/litro.
Alcol etilico senza denaturazione con un grado alcolico volumétrico inferiore all’80% vol. grappa, liquori e altre bevande spiritose: 1,30 Bs/Litro.
In Bolivia la legge N°164 dell'8 agosto 2011, nel suo Titolo IV cerca di proteggere le vendite su Internet, tuttavia, non esiste una regolamentazione particolare per l'e-commerce in Bolivia. Le uniche normative che regolano il commercio elettronico nella Bolivia sono due delibere normative dell'elenco del Servizio Fiscale Nazionale, una del 2013, n. 10-0044-13 di VENDITA DI BENI MEDIANTE COMMERCIO ELETTRONICO e quella del 2021, DELIBERA NORMATIVA DELL'ELENCO N. 102100000020 che aggiunge nuove attività economiche al Registro Nazionale dei Contribuenti Biometrici Digitali, attività digitali.
Nel 2023, Bolivia ha visto una crescita dell’1,2% di utenti rispetto al 2022. Nel 2024, l’e-commerce in Bolivia ha registrato una crescita significativa, guidata da un cambiamento nelle preferenze di acquisto dei consumatori. Sempre più persone optano per i negozi online, apprezzando la comodità e la varietà che offrono. Questo boom ha contribuito a far sì che il mercato online diventasse parte integrante dell’economia boliviana. Con il progresso della tecnologia e l’espansione di Internet, sempre più boliviani effettuano acquisti online, trasformando il modo in cui le aziende operano e si relazionano con i propri clienti.
Nonostante la crescita, l’e-commerce in Bolivia deve affrontare sfide significative. Uno dei problemi principali è la necessità di migliorare l’infrastruttura internet per garantire una connessione stabile e accessibile su tutto il Paese. In molte zone rurali l’accesso a Internet resta limitato, il che può ostacolare la crescita del commercio elettronico. Gli investimenti in tecnologia e l’espansione della connettività sono essenziali per superare queste barriere.
Grappa e distillati: dazio doganale (GA) del 40% ad valorem + imposta al consumo specifico (ICE) del 3,78 Bs/Litro + 10% % ICE + IVA DE 14,94 % ad valorem CIF+GA
“Certificado di Registro Sanitario”, Solicitud de permiso fitosanitario, zoosanitario y/o de inocuidad alimentaria de importación”, Certificato di libera vendita al consumo del Paese di origine vistato dal Consolato di Bolivia.
Da gennaio 2018 - Obbligo di iscrizione nel “Registro Sanitario de empresas del rubro Alimenticio” (Ley N° 2061 del SENASAG y la Resolución Administrativa 143/2017 del Reglamento de Registro Sanitario de empresas del rubro alimenticio).
Senasag: Servicio Nacional de Sanidad Apropecuaria e Iinocuidad alimenticia – Senasag” appartenente al Ministerio de Agricoltura, Ganadería y Desarrollo Rural” (creato con la Legge 2061 del 16 marzo 2000), è l’Ente preposto per implementare le direttrici.
https://impuestos.com.bo/alicuotas-especificas-ice-gestion-2022-rnd-1021-29
https://www.impuestos.gob.bo/
Consultare la PAGINA INIZIALE.
Ulteriori dati statistici sul Paese e sul prodotto si trovano ai seguenti link:
ICE Santiago
Per ulteriori informazioni è possibile, a titolo gratuito, chiedere supporto al nostro Ufficio estero competente per questo mercato attraverso la seguente procedura:
accedere a AGENZIA ICE - AREA CLIENTI (dove è possibile registrarsi per la prima volta usando la P.IVA aziendale oppure, se già registrati, autenticandosi con le proprie credenziali - in caso di password dimenticata usare l'opzione per il recupero password);
cliccare su GESTIONE RICHIESTE;
cliccare su RICHIESTE SERVIZI;
compilare il modulo di richiesta, seguendo le indicazioni (nella sezione sulla tipologia di richiesta selezionare "Informazioni doganali, fiscali, legali, valutarie" oppure "Informazioni generali di primo orientamento";
inviare la richiesta utilizzando il pulsante in basso nella pagina;
confermare l'invio della richiesta con il pulsante in basso nel riepilogo;
attendere di essere ricontattati dall'Ufficio estero.
Per eventuali necessità è possibile contattare: santiago@ice.it.