Il Palazzo, particolare esempio di memoria recuperata, progettato nel 1981 dall’architetto Francesco Venezia e terminato nel 1987, sorge sull’area collinare, compresa tra Viale Segesta e Viale degli Elimi. Elemento caratterizzante il progetto è l’utilizzazione di parte della facciata del rudere di palazzo Di Lorenzo, un edificio superstite tra i ruderi di Gibellina distrutta dal terremoto. E’ un luogo di grande suggestione: a metà tra l’antico rudere e il moderno. Il Palazzo ospita eventi di tipo culturale. Vi si accede tramite una grossa scalinata che conduce ad un cortile a terrazze, dov’è presente la facciata dell’antico Palazzo di Lorenzo, da dove poi, inizia una sorta di percorso a labirinto che porta al piano superiore.All’interno, poggiato su di un’apertura, era presente un serpente in bronzo, opera dell’artista Pier Giulio Montalto. Essa fu rubata qualche anno fa, , ma fortunatamente rinvenuta e conservata in attesa di restauro.