Il guasto è definito dalla norma UNI 9910 come 'lo stato di cessazione delle attività per il quale un'entità generica non è in grado di svolgere la funzione richiesta'.
Le cause di un guasto possono essere:
usura
apparato difettoso
sollecitazioni superiori a quelle ammissibili
guasto di un altro componente che si ripercuote su quello preso in esame
mancata manutenzione
In base alle modalità con le quali si verifica, il guasto può essere di tipo:
sporadico, bassa frequenza e danno importante
sistematico, frequenza regolare. Potrebbe non compromettere il sistema
repentino, a manifestazione immediata
latente, a manifestazione ritardata. Tipicamente si hanno gravi danni
ripetitivo, tipico di errori progettuali
È la probabilità con la quale un componente in un intervallo di tempo definito e in condizioni ambientali fissate può guastarsi.
Si studia mediante il grafico (tempo; tasso di guasto). Si evidenziano i comportamenti di:
mortalità finale, tipica di componenti usurati o affaticati
mortalità infantile, tipica dei pezzi soggetti a errori di produzione o progettazione
decadimento progressivo
andamento inizialmente crescente, tipico dei componenti difettosi
andamento costante, influenzato solo da guasti sporadici
Il comportamento tipico di un componente/sistema è quello della vasca da bagno. In questo grafico si hanno mortalità infantile, andamento costante e mortalità finale. Corrispondono a inizio vita, vita utile e fine vita di un prodotto.
Insieme al rodaggio è necessaria per mantenere la condizione di funzionamento del sistema.
La manutenzione è definita dalla UNI EN 13306 come la 'combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali previste durante il ciclo di vita di un'entità. Sono atte al mantenimento o restauro di uno stato adeguato allo svolgimento della funzione richiesta.
La manutenzione moderna è data dall'unione della manutenzione correttiva e della manutenzione preventiva.
La manutenzione moderna deve essere capillare rispetto alla produzione. È necessario quindi che:
il personale sia formato adeguatamente
le attività di manutenzione siano programmate
vi sia un reparto dedito alla mansione
vi sia sinergia tra reparto manutenzione e gli altri reparti
L'affidabilità indica la capacità di un componente di continuare a funzionare correttamente per un tempo determinato in condizioni ambientali fissate.
Si tratta di un concetto probabilistico complementare al guasto.
L'affidabilità necessita quindi:
che il componente accetti solo due stati di funzionamento
di fissare e tenere costanti le condizioni ambientali di funzionamento
di determinare un periodo di tempo [0-t] di corretto funzionamento
Il grafico (manutenzione; costo) viene usato per determinare il numero di interventi atti a minimizzare il costo. Su questo si costruiscono la curva del costo di fermo (decrescente concava verso l'alto) e la curva del costo degli interventi (retta crescente). Si ricava da queste la curva del costo totale, con minimo nell'intersezione delle due curve. Il minimo indica il numero di manutenzioni utili.
È importante sapere che l'afidabilità non può essere uguale a 0: esisterà sempre almeno una entità che non si guasterà (affidabilità residua).
Per calcolare l'affidabilità si fa ricorso alla funzione di Weibull.
La funzione di Weibull è una funzione esponenziale a 2 parametri utile per esprimere l'affidabilità durante le fasi di vita dell'entità. Si esprime con la formula:
y ( x ) = e ^ ( - ( t / a ) ^ b )
Dove:
t è il periodo preso in esame
a è il parametro di vita caratteristica
b è il parametro di forma. È adimensionale ed è compreso tra [0.5-5]
In riferimento alla vasca da bagno:
b>1 in mortalità infantile
b<1 in mortalità finale
b=1 in vita utile
Se si prende in esame la vita utile del prodotto, si ha:
y ( x ) = e ^ ( - ( λ * t ) )
Questo perché λ = (1 / a) con b = 1.
Per il calcolo bisogna, ovviamente, tenere conto della progettazione. Si hanno quindi entità:
non riparabili
riparabili
ridondanti
non ridondanti
Gli obiettivi in fase di progettazione sono:
che il mean time to failure sia ridotto al minimo
che il mean time to repair sia ridotto al minimo
che il mean time between failure sia dilatato al massimo. È anche uguale al rapporto tra a e λ
Infine, si hanno i sistemi in serie e in parallelo. Nei sistemi in serie si ha che:
se un componente si guasta l'affidabilità totale è nulla
l'affidabilità totale è inferiore all'affidabilità del componente meno affidabile
affidabilità è produttoria delle affidabilità
all'aumentare dei componenti diminuisce l'affidabilità
Nei sistemi in parallelo invece:
l'affidabilità del sistema risulterà superiore dell'affidabilità dei componenti più affidabili
se un componente si rompe gli altri continuano a funzionare
l'affidabilità è uguale al complementare della produttoria del tasso di guasto.
Un errore in fase progettuale può portare a gravi conseguenze. Dato che si devono mantenere i costi bassi e i tempi ridotti, i sistemi di valutazione dell'affidabilità permettono di identificare su cosa agire.
Fondamentalmente si hanno:
il diagramma di Pareto
il diagramma di Ishikawa
il fault tree analysis system (albero dei guasti)
le carte di controllo
Il diagramma di Pareto è un istogramma che permette di stabilire quali sono i fattori che influenzano maggiormente un fenomeno.
Il diagramma si basa sulla formulazione: il verificarsi di una condizione minoritaria spesso genera una conseguenza ad elevata incidenza.
Questo diagramma viene usato principalmente in analisi, processi decisionali e gestione della qualità. Lo scopo è quello di semplificare il processo decisionale e di aiutare a stabilire le priorità.
Si compone di 2 parti:
un istogramma, ove ogni barra è un fattore la cui altezza dipende dal peso percentuale
una curva cumulata che rappresenta la distribuzione cumulativa dei pesi
L'obiettivo è identificare i fattori che influenzano il fenomeno per l'80%.
Per costruirlo si deve:
rilevare i dati
classificare i dati e disporli in modo decrescente
costruire l'istogramma
costruire la curva
individuare i fattori su cui intervenire
Come vantaggi questo diagramma ha la facile lettura e l'immediata condivisione di informazioni. Questo a fronte però di una difficile costruzione.
Il diagramma di Ishikawa è detto anche diagramma a lisca di pesce. Questo diagramma mette in evidenza i nessi tra causa ed effetto.
Per la sua costruzione è fondamentale la comunicazione e la collaborazione tra i reparti. Per semplificarne la costruzione si catalogano gli errori secondo le 4M:
man
machine
methods
materials
Il diagramma di Ishikawa sfrutta anche il metodo dei 5 perché.
Limite del diagramma è il non poter conoscere l'incidenza delle cause sul guasto, viene perciò usato per costruire il diagramma di Pareto.
Detto anche Fault Tree Analysis (FTA), è un metodo di analisi deduttivo che permette di risalire alle cause del guasto.
Lo scopo è quello di creare una relazione funzionale tra il guasto (evento top) e gli eventi che lo hanno generato (eventi intermedi o di base).funzionale
Graficamente si propone come un albero rovesciato, e può essere usato sia in prevenzione sia in correzione. Viene utilizzata la simbologia booleana, in particolare si usano le and e le or. Gli eventi si rappresentano tutti come dei rettangoli.