È l'insieme di attività che si mettono in atto per verificare la rispondenza dei risultati con quanto previsto in fase di progetto.
È fondamentale per rispettare i criteri di qualità e sicurezza imposti.
Il controllo viene effettuato su materiali, processi, collaudi e strumenti di misura, si effettua per verificare la rispondenza delle proprietà chimiche, meccaniche e tecnologiche con quanto previsto da progetto. La verifica viene effettuata per mezzo di prove, ispezioni e analisi.
In origine un prodotto era ritenuto accettabile se conforme alle norme di controllo. Non vi era modo però per comprendere le cause della non conformità.
Successivamente i pezzi vennero accettati in base a scostamenti e tolleranze (dimensionali, geometriche e superficiali).
Infine, si passò al controllo di processo. Si ebbe un cambiamento di mentalità: come produrre pezzi con la minore variabilità possibile? Si necessita di maggiore accuratezza.
A seguito di questo, le fasi più importanti divennero progettazione e produzione.
In fase di progettazione di definisce l'intervallo di qualità teorica, questa è un compromesso tra costo e performance.
Per rilevarla si ricorre al grafico (costo; livello di qualità), che mette in evidenza la curva del prezzo di vendita (crescente concava verso il basso) e la curva del costo di fabbricazione (crescente concava verso l'alto). Da queste si ricava la curva del profitto, che ha i minimi in corrispondenza delle intersezioni delle curve.
AVVERTENZA: il prezzo di vendita non può superare una certa soglia, questa viene imposta dal mercato
In produzione si verifica che la qualità tecnica tenda a quella teorica.
Si ricorre quindi al grafico (intensità dei controlli; costo), che mette in evidenza la curva del costo del controllo (crescente concava verso l'alto) e la curva del costo della cattiva qualità (decrescente concava verso l'alto). Da queste si ricava la curva del costo totale, che ha minimo in corrispondenza dell'intersezione tra le curve. Il minimo individua il numero di controlli che permettono di minimizzare il costo totale.
AVVERTENZA: per diminuire il costo della cattiva qualità si usano materiali migliori, che traslano la curva verso sinistra.
Le prove possono essere distruttive (effettuate sul grezzo per economicità) o non distruttive (effettuate sul semilavorato/prodotto finito).
Le prove distruttive permettono di risalire alla resistenza massima del materiale, forniscono informazioni sulla sua risposta a forze statiche, dinamiche o periodiche. Le prove seguono una normativa di riferimento, sono quindi unificate.
Si definisce norma il documento approvato da un organismo di normazione che detta le regole e le linee guida per affrontare problemi frequenti. I principali organismi di normazione in Italia sono:
la International Organization for Standardization (ISO)
il Comitato Europeo di Normazione (CEN)
l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI)
Il rispetto delle norme garantisce un linguaggio comune e l'univocità delle prove.