Mobile

La sosta mobile è la sosta classica. Normalmente è costituita da due ancoraggi collegati fra loro in parallelo con due moschettoni a ghiera piccoli ed un cordino.

Il cordino di collegamento per la sosta è consigliato di corda dinamica, con un diametro minimo 8-9 mm. E' possibile utilizzare un cordino in nylon, ma con un diametro minimo di 7mm, meglio se 8-9 mm. Attenzione ad utilizzare cordini in kevlar o dynema, recenti studi ne sconsigliano l'utilizzo per le soste, vedi Centro Studi C.A.I.

Il collegamento dei due moschettoni della sosta NON può essere fatto con una fettuccia.

Si consiglia di utilizzare questo tipo di sosta SOLO se in presenza di ancoraggi sicuri, golfari, resinati o spit, escludendo le zone marine, dove gli ancoraggi potrebbero essere perfetti esternamente ma corrosi internamente. In presenza di ancoraggi non sicuri, in caso di caduta, ne verrebbe compromessi gli ancoraggi, vedi Centro Studi C.A.I.

Vantaggi:

Funziona qualunque sia la direzione del carico.

Suddivide il carico su diversi punti di ancoraggio.

Svantaggi:

In caso di caduta del primo di cordata, con un rinvio posizionato in parete, la sosta si ribalta verso l’alto producendo una forte sollecitazione sull’ultimo rinvio e un sensibile aumento della forza d’arresto.

In caso di cedimento di uno degli ancoraggi vi è una forte sollecitazione a strappo sugli ancoraggi rimanenti.

In caso di rottura del cordino tutta la sosta è compromessa.

  • Posizionare i moschettoni a ghiera piccoli negli anelli di sosta, facendo attenzione alla ghiera, che deve essere opposta al punto di sosta.
  • Posizionare il cordino dinamico con il nodo di giunzione nel ramo più basso.
  • Ruotare il cordino interno formando un'asola.
  • Inserire il moschettone a ghiera HMS, agganciando i due rami del cordino, facendo attenzione alla ghiera che deve essere opposta alla roccia.