2020/05

Videoconferenza

Il giorno 5.5.2020 si è svolta la videoconferenza della Consulta e della Rete degli Ecomusei di Lombardia come da convocazione riportata in calce alla pagina.

Hanno partecipato alla videoconferenza 21 persone, tra cui, i responsabili di 17 ecomusei e 2 rappresentanti di Regione Lombardia: Ecomuseo Valle del Bitto di Albaredo (Antonella Furlini); Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo (Ezio Gulberti); Ecomuseo delle Limonaie del Garda Prà de la fam (Domenico Fava); Ecomuseo Adda di Leonardo (Cristian Bonomi); Ecomuseo della risaia dei fiumi e del paesaggio rurale mantovano (Filippo Mantovani); Ecomuseo Valle Spluga ed Ecomuseo Martesana (Edo Bricchetti); Ecomuseo Miniere di Gorno (Fabrizio Scolari); Ecomuseo della Valvarrone (Flavio Cipelli); Ecomuseo di Valle Trompia la Montagna e l'Industria (Francesca Lucchini); Ecomuseo del Territorio di Nova Milanese nel Parco Grugnotorto Villoresi (Francesca Maserati); Ecomuseo dell'Alta via dell'Oglio (Franco Ponteri); Ecomuseo “Tra il Chiese, il Tartaro e l'Osone: terra dell'agrocenturiato della Postumia" (Franco Testa); Ecomuseo delle Grigne (Iolanda Pensa); Ecomuseo Valli Oglio Chiese (Bruno Vezzoni e Marida Brignani); Ecomuseo Terre d'Acqua fra Oglio e Po (Monica Martelli); Ecomuseo del Paesaggio di Parabiago (Raul Dal Santo e Annalisa Bertani); Ecomuseo della Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno (Silvia Merigo) e le rappresentanti di Regione Lombardia: Grazia Aldovini e Maria Agostina Lavagnino.

Segue il verbale della riunione.

1. Gli ecomusei lombardi in tempo di isolamento forzato

Viene presentata la nuova pagina dedicata alle esperienze online #NoiRestiamoAcasa nella quale sono state raccolte le iniziative che gli ecomusei lombardi hanno segnalato alla Rete con un'analisi del loro andamento attuale e della ricezione da parte delle comunità locali.

Gli 8 ecomusei che sinora hanno inviato al coordinatore della Rete le buone pratiche e le esperienze che hanno sperimentato, sono: Ecomuseo del paesaggio di Parabiago, Ecomuseo terre d'acqua tra Oglio e Po, Ecomuseo delle Miniere di Gorno, Ecomuseo delle Grigne, Ecomuseo della Valle Olona, Ecomuseo Martesana, Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, ed Ecomuseo di Valle Trompia. La Montagna e l’Industria.

Le segnalazioni degli 8 ecomusei sono state trasferite a Regione Lombardia, la quale ha pubblicato le iniziative online sul portale Lombardia Beni Culturali:

http://www.lombardiabeniculturali.it/blog/articoli/9060/

e nel sito dell'Archivio di Etnografia e Storia Sociale:

http://www.aess.regione.lombardia.it/site/portfolio/noirestiamoacasa-la-rete-degli-ecomusei-lombardi/

Se qualcuno volesse inviare altre iniziative o segnalare quelle già in essere, è libero di farlo.

2. Osservazioni al Vademecum per gli ecomusei 2.0, documento di approfondimento dei requisiti minimi, e confronto sulle modifiche attuate di seguito all'ultimo incontro

Il Vademecum ecomusei è un documento che la Rete mette a disposizione di tutti gli ecomusei per la spiegazione e l'approfondimento dei Requisiti minimi per il Riconoscimento degli ecomusei in Lombardia.

Come stabilito nella precedente riunione abbiamo acquisito i suggerimenti di Ecomuseo Val San Martino (Elena Remondini), Ecomuseo delle Grigne (Iolanda Pensa), Ecomuseo di Valle Trompia la Montagna e l'Industria (Francesca Lucchini), Ecomuseo del paesaggio di Parabiago (Raul Dal Santo), Ecomuseo Martesana (Edo Bricchetti), Ecomuseo Terre d'Acqua fra Oglio e Po (Monica Martelli) e di Regione Lombardia (Maria Agostina Lavagnino e Grazia Aldovini).

Compendio dei contributi pervenuti entro il 30.4.2020

COMPENDIO dei CONTRIBUTI al VADEMECUM

Sulla base di questi suggerimenti è stato aggiornato il Vademecum, nella veste iniziale qui di seguito riportata

vademecum per REQUISITI MINIMI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ECOMUSEI

Regione suggerisce di redigere un glossario dei termini e delle buone pratiche correlate, per aiutare gli ecomusei a meglio comprendere i nuovi requisiti minimi, attuando se possibile una sorta di tutoraggio per i nuovi ecomusei .

Quindi viene proposta una versione del Vademecum, qui di seguito riportata, aggiornata con una veste aderente alla richiesta di Regione Lombardia.

Vademecum_nuova impostazione

Gli Ecomusei lombardi approvano il Vademecum versione 1.0 nella forma concordata con Regione Lombardia, come documento provvisoriamente definitivo, ma evolutivo (soggetto a modifiche e approfondimenti), per dare una chiave di lettura per comprendere termini e buone pratiche connessi con i criteri approvati con DGR 22 luglio 2019 - n. XI/1959: REQUISITI MINIMI PER IL RICONOSCIMENTO REGIONALE DEGLI ECOMUSEI IN LOMBARDIA.

3. Aggiornamento sui nuovi dati raccolti tramite il sondaggio "Nuova consulta regionale ecomusei", rispetto alle esigenze degli ecomusei in tema di finanziamenti regionali e richiesta di aiuto finanziario

Come stabilito nelle precedenti riunioni gli ecomusei hanno segnalato tramite sondaggio le proprie considerazioni sui finanziamenti attuali e hanno esposto le proprie esigenze di finanziamento.

Il sondaggio era stato avviato l’anno scorso a seguito della Consulta regionale degli ecomusei ed era stato chiuso alla fine di settembre. A seguito della riunione del 2 aprile 2020 il questionario è stato riaperto. Prima della riunione del 2 aprile 2020 lo avevano compilato 12 ecomusei, ora le risposte sono salite a 20.

Di seguito riportiamo i risultati.

Gli ecomusei condividono quindi una lettera da inviare a Regione Lombardia per la trasmissione dei dati raccolti tramite il sondaggio sopra indicato ed esporre le esigenze degli ecomusei lombardi.

Bozza della lettera che sarà inviata a Regione Lombardia

In risposta alla pregiata nota del 14 aprile 2020 del Dirigente della Struttura Patrimonio culturale materiale e immateriale, Claudio Gamba, si comunica che gli ecomusei lombardi, riuniti in videoconferenza in data 5.5.2020, hanno deliberato di richiedere a Regione Lombardia quanto segue:

  1. di considerare, nella scala delle priorità che sicuramente dovrà affrontare in questa fase di ripresa, il ruolo propositivo degli ecomusei come reti territoriali già affermate ed operative e di volano per lo sviluppo locale sostenibile.
  2. Stabilire tempistiche per la conclusione del monitoraggio e quindi avviare l'iter del bando regionale per il riconoscimento dei nuovi ecomusei secondo i criteri approvati dalla Giunta Regionale.
  3. realizzare bandi nella DG cultura e promuovere premialità presso le altre DG per assegnazione di contributi su specifici progetti per gli ecomusei già riconosciuti tenendo conto delle necessità rilevate tra gli ecomusei lombardi così come richiesto dalla precedente dirigente del servizio.
  4. continuare a pubblicizzare le attività degli ecomusei sui canali informativi istituzionali e correlati.


Attività degli ecomusei in tempo di Covid19

  1. Le limitazioni alle libertà di movimento imposte dall’emergenza Covid19 hanno evidenziato l’importanza di collaborare ed operare solidalmente per una medesima causa.
  2. L’impossibilità di muoversi ha fatto intravedere un nuovo modo d’intendere il territorio anche da un punto di vista virtuale (canali social, piattaforme web...).
  3. L’attività ecomuseale, nonostante il “fermo” sul campo, non è mai venuta meno anche in tempo di emergenza. Molte sono state le iniziative virtuali avviate “da casa”. Gli ecomusei hanno sfruttato il tempo della loro inattività sul campo per ordinare e sistemare gli elenchi dei propri beni materiali/immateriali/paesaggistici.
  4. Gli ecomusei hanno, inoltre, redatto delle mappe di comunità virtuali sui “luoghi dell’anima”, sulle “cose dimenticate nel cassetto” e sulle persone che hanno avuto un legame significativo con il proprio territorio.
  5. La Rete, nei propri specifici territori di appartenenza, ha svolto un ruolo di “legante” all'interno delle comunità nei momenti di stop del sistema ecomuseale. Le comunità hanno apprezzato questo tentativo di mantenere vivo il rapporto con il territorio.


Criticità e potenzialità di ripresa dell’attività ecomuseale dopo Covid19

Nella fase di ripresa delle attività ecomuseali sul campo, saranno evidenti delle criticità che potranno però essere superate con la condivisione dei medesimi obiettivi in un rapporto di mutua collaborazione. Qui di seguito evidenziamo alcune criticità, ma anche alcune possibili potenzialità:

  1. La maggior parte degli ecomusei dipende dal sostegno degli enti locali, dei vari stakeholders privati e dal volontariato di chi mette a disposizione energie e tempo per gestire i siti ecomuseali. Questi contributi sono venuti meno in questa fase di emergenza e, molto probabilmente, verrano meno anche nella fase di ripresa, poiché altre saranno le priorità alle quali gli enti locali dovranno andare incontro.
  2. Ciò nonostante, proprio per questo spirito solidale e responsabile, gli ecomusei si dimostreranno determinanti nel riprendere il discorso culturale e sociale interrotto durante la pandemia e potranno diventare dei capisaldi nella ripresa d’interesse verso il territorio e la comunità.
  3. La collaborazione della comunità nel tenere vivo il discorso della partecipazione e responsabilizzazione, ha dimostrato quanto siano importanti i valori identitari di un luogo.
  4. La rete ecomuseale dovrà superare lo scoglio economico della mancanza di fondi. E’ necessario, a questo punto, che gli enti locali dedicati al governo del territorio accentuino il loro sostegno agli ecomusei in termini di visibilità, per una più ampia collaborazione, informazione via web ed emanazione di calls per erogazione di contributi.
  5. Gli ecomusei gestiscono una rete di musei periferici. I musei periferici dipendono in gran parte dai circuiti turistici. Se i turisti decideranno di pianificare le loro vacanze, escursioni, visite (nel rispetto delle disposizioni governative in tema di Covid19) al di fuori dei circuiti turistici tradizionali, privilegiando tutti quei siti solitamente esclusi dalle mete usuali, il destino dei piccoli musei potrebbe trarne un indubbio vantaggio. Da qui l’importanza di segnalare e valorizzare alcuni itinerari turistico-culturali non toccati dalla grande affluenza turistica.

4. Nuove adesioni al progetto “Paesaggi sostenibili del cibo” ed eventuali chiarimenti sulla documentazione da realizzare per concretare la propria partecipazione

Tra i progetti comuni della rete avviati alcuni anni fa c'è “Paesaggi sostenibili del cibo”.

Al 29.04.2020 questa è la situazione delle adesioni:

PARTNER iniziali del PROGETTO

- Ecomuseo del paesaggio di Parabiago

- Ecomuseo delle Miniere di Gorno

- Ecomuseo delle risaie, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano

- Ecomuseo della Valmalenco

- Ecomuseo della Vite e del Vino dell’Oltrepò Pavese Orientale

NUOVE RICHIESTE di ADESIONE

- Ecomuseo Val San Martino (moduli di adesione inviati il 24.04.2020)

- Ecomuseo della Valvarrone (moduli di adesione inviati il 06.04.2020)

- Ecomuseo il Grano in Erba (moduli di adesione inviati il 02.04.2020)

- Ecomuseo Postumia “Tra il Chiese, il Tartaro e l'Osone" (moduli di adesione inviati il 28.10.2019)

- Ecomuseo Valli Oglio Chiese (moduli di adesione inviati il 26.10.2019)

E' possibile aderire al progetto scrivendo alla Rete

5. Aggiornamenti relativi al progetto Erasmus+KA2 “EcoHeritage: gli ecomusei come approccio collaborativo all'identificazione, alla gestione e alla tutela del patrimonio culturale e naturale”, al quale la Rete ha aderito

L'University of Jaén (Spagna), capofila del progetto, ci ha comunicato di aver inviato tutta la documentazione relativa al bando in oggetto di cui il Comune di Parabiago, gestore dell'Ecomuseo di Parabiago e coordinatore della Rete Ecomusei di Lombardia, compare tra i partner italiani.

Comunicheremo l'esito della candidatura al bando europeo non appena ne avremo notizia.

6. Ecomusei per l’azione climatica: dalle azioni svolte nel 2019 verso una nostra partecipazione alla COP26?

Si veda la pagina dedicata per le azioni svolte nel 2019 e quella della COP26.

Gli ecomusei stanno svolgendo e/o suggerendo buone pratiche, relative al tema dell'azione climatica, in prossimità anche della graduale riapertura dal lockdown ?

7. Piani integrati della cultura – stato dell’arte

Ecomuseo di Parabiago, Ecomuseo Val San Martino, Ecomuseo di Valle Trompia "La montagna e l' industria" ed Ecomuseo Valle Sabbia, hanno sperimentato questo strumento e hanno partecipato ai bandi Cariplo e di Regione.

Gli ecomusei chiedono a Regione aggiornamenti inerenti l'andamento dei bandi sui PIC e Regione Lombardia ci comunica che le valutazioni delle richieste di contributo sono ancora in fase istruttoria.

8. Novità dalla piattaforma DROPS

Nel campo degli ecomusei internazionali sono pubblicate sulla piattaforma Ecomuseums DROPS Platform tutte le news, tra cui:

  • la dipartita di Robert Poujade, primo promotore degli ecomusei e il 50° compleanno della nascita degli ecomusei nel 2021;
  • concorso mondiale di brevi video “Ecomuseums in a day”
  • le esperienze online degli ecomusei di altre regioni e di quelli internazionali.

Convocazione e ordine del giorno

Ai Referenti degli Ecomusei lombardi

Ai componenti del comitato tecnico della Consulta ecomusei di Lombardia

Ai colleghi dei gruppi di lavoro della Rete ecomusei lombardi

ai referenti di Regione Lombardia

Per proseguire gli argomenti della precedente riunione vi invitiamo ad una videoconferenza della Rete e della Consulta degli Ecomusei di Lombardia, il giorno martedì 5.5.2020 alle ore 9:30 e sino alle ore 11.00.

L’ordine del giorno è questo:

1. gli ecomusei lombardi in tempo di isolamento forzato: la nuova pagina dedicata alle esperienze online #NoiRestiamoAcasa dove sono state raccolte le iniziative che ci avete segnalato, attuate dagli ecomusei lombardi, con un'analisi del loro andamento attuale e della ricezione da parte delle comunità locali;

2. osservazioni al Vademecum per gli ecomusei 2.0, documento di approfondimento dei requisiti minimi, e confronto sulle modifiche attuate di seguito all'ultimo incontro;

3. condivisione di una lettera a Regione per la trasmissione sui dati raccolti tramite il sondaggio, rispetto alle esigenze degli ecomusei in tema di finanziamenti regionali e richiesta di aiuto finanziario;

4. nuove adesioni al progetto “Paesaggi sostenibili del cibo” ed eventuali chiarimenti sulla documentazione da realizzare per concretare la propria partecipazione;

5. aggiornamenti relativi al progetto Erasmus+KA2 “EcoHeritage: gli ecomusei come approccio collaborativo all'identificazione, alla gestione e alla tutela del patrimonio culturale e naturale”, al quale la Rete ha aderito;

6. ecomusei per l’azione climatica: dalle azioni svolte nel 2019 verso una nostra partecipazione alla COP26?

7. piani integrati della cultura – stato dell’arte

8. novità dalla piattaforma DROPS

- la dipartita di Robert Poujade, primo promotore degli ecomusei e il 50° compleanno della nascita degli ecomusei nel 2021

- concorso mondiale di brevi video “ecomuseums in a day”

- le esperienze online degli ecomusei di altre regioni e di quelli internazionali

9. varie ed eventuali

Sono gradite eventuali proposte di inserimento di altri argomenti.


Ricordiamo che il verbale della precedente riunione è reperibile cliccando qui.

Ci vediamo “on life”. Salute a tutti.

Fate girare la voce agli ecomusei vicini a voi!


Edo Bricchetti

Raul Dal Santo

Rete ecomusei di Lombardia

Consulta ecomusei di Lombardia