2021/7

Verbale della Consulta degli ecomusei lombardi e della rete degli ecomusei lombardi del 15/7/2021


Presenti:


Stefania Tamborini, dirigente Regione Lombardia

Grazia Aldovini Regione Lombardia

Agostina Lavagnino - Regione Lombardia

Francesca Lucchini, Ecomuseo di Valle Trompia

ANTONELLA FURLINI - ECOMUSEO VALLE DEL BITTO DI ALBAREDO

Tiziana Pirola, coordinatrice Ecomuseo Adda di Leonardo.

Maria Elena Massarini - Ecomuseo Valvestino

Alessandra Micoli - legale rappresentante Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord

Fabrizia Gambetta - Ecomuseo della Valmalenco

Franco Testa ecomuseo tra il Chiese il Tartaro e l'Osone

Raul Dal Santo, Ecomuseo di Parabiago

Flavio Cipelli - Coordinatore dell'Ecomuseo della Valvarrone

Silvia Merigo - Ecomuseo Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno

MEMEO FRANCO Ecomuseo Valvarrone

Patrizio Musitelli, GAL Valle Brembana 2020 coordinamento ecomusei della Valle Brembana

Benigno Calvi, coordinatore Ecomuseo Martesana

Edo Bricchetti. Referente scientifico Ecomuseo Valle Spluga. Referente scientifico Ecomuseo Martesana

Fabrizio Scolari- Ecomuseo miniere di Gorno

Marida Brignani Ecomuseo valli OGlio Chiese

Vezzoni Bruno Ecomuseo Valli Oglio Chiese

Lorenzo Bacchetti, Ecomuseo valle del Caffaro

Filippo Mantovani: Ecomuseo della risaia, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano.

Catherine de Senarclens Ecomuseo delle Grigne Esino Lario

Franco Saligari coordinatore Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo

Bruno Mantese partecipo a nome di Concetta Pugliese, dell'Ecomuseo "il grano in erba" di S. Margherita di Staffora (PV)

Domenico Fava - referente Ecomuseo Limonaie del Garda Pra dela fam


1. Esito della settimana della cultura promossa da Regione Lombardia

Dal Santo illustra le richieste inoltrate all'assessore regionale in occasione della settimana della cultura del febbraio 2021 (reperibili sul sito web della rete ecomusei e qui di seguito riportate per pronta consultazione). Sottolinea la strategia proposta dagli ecomusei per la ripresa che è molto semplice: integrazione delle politiche che considerino il patrimonio culturale come volano di progetti partecipati per lo sviluppo sostenibile e integrale delle comunità. La legge quadro cultura individua Istituti (tra cui gli ecomusei) e strumenti (i piani integrati della cultura come paradigma di lavoro più che come progetto da finanziare, i percorsi culturali, l'attenzione al patrimonio immateriale ecc.)

Tamborini: La situazione è molto difficile sia a livello finanziario, sia a livello di personale del settore cultura. In queste condizioni diventa difficile anche la funzione di regia che voi avete chiesto con forza. Le richieste di musei e ecomusei pervenute sono state considerate e il bando InnovaMusei e il bando cultura sono le prime risposte.

Lavagnino: il Tavolo è un'iniziativa politica e avrà certamente seguito.

Aldovini il bando sulle miniere (link) è un esempio recente di collaborazione e sinergie tra le varie DG della Regione che avete richiesto.

Tamborini: anche progetti di comunicazione (vd. Explora link) possono essere utilmente messi a disposizione anche degli ecomusei.


La Consulta prende atto e attende dai referenti politici di Regione risposte puntuali alle richieste inoltrate in occasione della settimana della cultura.

2. nuovi requisiti minimi, vademecum ecomusei 2.0 e attività formative da programmare

Lavagnino: possiamo programmare a inizio 2022 una formazione sul tema del patrimonio immateriale. Possono seguire altre tematiche.

Lucchini: individuate le tematiche, è auspicabile che chi ha pratiche da raccontare possa farlo in riunioni periodiche di apprendimento cooperativo su tematiche specifiche.

Dal Santo: le tematiche sono quelle dei nuovi criteri regionali di riconoscimento ecomusei a cui anche gli ecomusei devono adeguarsi. Tali tematiche possono essere le stesse di quelle che tratteremo nel convegno sugli ecomusei lombardi.

Bricchetti: non è sempre necessario partire da una buona pratica. Potremmo anche partire da realtà che hanno mostrato criticità.


La Consulta prende atto e attende da Regione una scaletta di tematiche per l'apprendimento cooperativo, i possibili facilitatori, le date di svolgimento delle riunioni.


3. bando per riconoscimento dei nuovi ecomusei

Lavagnino: Regione Lombardia sta lavorando per il nuovo bando di riconoscimento che come è noto ha dovuto seguire la conclusione dell'iter del monitoraggio degli ecomusei già riconosciuti. Il nuovo bando sarà pronto all'inizio del 2022, preferibilmente con la formula informatica.


La Consulta prende atto.


4. bandi e finanziamenti – stato del procedimento InnovaMusei

Lavagnino: Il 22.7 ci sarà una riunione tra istituti interessati e imprese creative per il bando InnovaMusei.

Seguono gli interventi di alcuni ecomusei a riguardo dell'opportunità ampiamente condivisa di una progettualità comune tra gli ecomusei nell'ambito di questo Bando.

Lavagnino: Sono stati approvati criteri per il nuovo bando per istituti culturali. Il bando finanzierà anche interventi sul patrimonio immateriale. Ci saranno a breve anche bandi nell'ambito SIRBEC per lo studio e la catalogazione del patrimonio.

Lucchini: è aperto anche un bando del ministero della cultura che finanzia sia opere sia studi

Tamborini: potremmo individuare filoni di finanziamenti anche di altre DG ove coinvolgere gli ecomusei. Chiediamo agli ecomusei di segnalarci bandi che avete partecipato in passato e che si possono riproporre in futuro opportunamente coordinate tra le DG della Regione.

Dal Santo. Cogliamo l'occasione delle ingenti risorse che verranno messe a disposizione col PNRR che, ancorché non direttamente riconducibili alla cultura, potranno strategicamente considerarla per massimizzare gli impatti delle opere e dei progetti da realizzare. Ad esempio una nuova pista ciclabile o nuovi sistemi verdi che costano milioni di euro potrebbero avere un impatto ben maggiore se affiancati ad un'infrastruttura di tipo culturale e partecipativo che consideri, interpreti e illustri con le modalità appropriate il patrimonio culturale e coinvolga gli attori pubblici e privati anche economici che ad essa si affacciano. Gli ecomusei in tal senso possono facilitare la creazione di tali infrastrutture.

Tamborini: la logica intersettoriale sta col tempo divenendo modalità comune di lavoro e lo sarà sempre più in futuro.


La Consulta prende atto favorevolmente e invita gli ecomusei a comunicare a Regione i bandi a cui hanno partecipato in passato di competenza di DG diverse dalla Cultura affinché Regione possa promuovere piani e progetti multifunzionali e intersettoriali basati sull'integrazione delle politiche in cui venga riconosciuto il ruolo degli ecomusei. Prende anche atto della volontà degli ecomusei aderenti al bando Innovamusei di valutare progetti sinergici.


5. convegno sugli ecomusei lombardi

Lavagnino: lo abbiamo programmato ipotizzando e la data presunta è il 10.12.2021 in presenza con l'idea di ampliare l'invito alla rete nazionale.


La Consulta prende atto. Regione definirà la scaletta e la sottoporrà ai referenti della consulta e convocherà una riunione tematica nel prossimo mese di settembre.


6. progetti di rete

Dal Santo illustra brevemente lo stato dell'arte dei progetti di rete:

a. Paesaggi sostenibili del cibo; E' attualmente fermo, potrebbe però essere utilmente ampliato nell'ambito del bando InnovaMusei

b. Programma Ecomusei sono paesaggio per la celebrazione dei 50 anni di ecomuseologia e convegno internazionale sul ruolo degli ecomusei nella giustizia climatica;

c. Erasmus + Ecoheritage e risultati del report nazionale sugli ecomusei

d. Licenze libere e adesione ai progetti Wikimedia quali ad esempio wiki loves monuments



Allegato 1


Incontro con L’assessore alla cultura Stefano Bruno Galli di Regione Lombardia del 10 febbraio 2021 nell'ambito delle giornate della cultura lombarda - tavolo ecomusei.


Gentile assessore, caro Presidente Garlandini, cari amici e colleghi di Regione e degli ecomusei riconosciuti, buongiorno a tutti e grazie per questo prezioso momento di confronto.


Vorrei partire dalle riflessioni scambiate tra gli ecomusei di Italia e Brasile e condivise a fine del 2020 nella Carta di cooperazione “Distanti ma uniti”.

Le misure restrittive di contenimento della pandemia di Covid19 ci hanno fatto meglio capire che:

  • siamo limitati e non siamo quell'uomo economico razionale che alcuni di noi avevano pensato di essere, quello che ha un calcolatore in testa, “l’Io" al posto del cuore, i soldi come centro della propria vita;

  • che l’uomo non vive in solitudine e che il pianeta non ha risorse infinite;

  • che siamo tutti in relazione tra di noi e con la natura;

  • che abbiamo alcuni sogni in comune: culturali, sociali, ambientali;


Chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo? Mai come oggi è importante rispondere a queste domande!


Veniamo da un sogno nazionale di 75 anni fa, la costituzione della Repubblica, che chiede ancora oggi a donne, uomini e istituzioni come gli ecomusei di impegnarsi per realizzarlo insieme ogni giorno. Un sogno leggermente rivisto 20 anni fa che richiede per un’Italia più moderna istituzioni come gli ecomusei, cioè pratiche di cittadinanza attiva che, secondo il principio di sussidiarietà, (art. 118 della Costituzione italiana) sono finalizzate alla cura del paesaggio e del patrimonio (art. 9) per contribuire al progresso materiale e spirituale della società, (art. 4) e al pieno sviluppo della persona umana (art. 3.2)


Veniamo da un sogno di esattamente 50 anni fa: un nuovo modo di concepire il museo ideato per un'area industriale della Francia e il “museo integral” definito alla mesa di Santiago del Cile e poi diffuso in tutto il mondo.

Gli ecomusei non sono il museo del passato che si dedicavano agli oggetti di un tempo.

Oppure musei dell'intrattenimento che ben soddisfano la nostra curiosità, ma faticano ad ispirare e dare coraggio nell’agire quotidiano.


Aspiriamo ad essere i musei del futuro.

Figli delle Muse e delle loro ispirazioni,

nipoti di Mnemosine, la mitica personificazione della memoria,

discendenti di Hestia, la dea greca del focolare domestico e civico.


Questi musei del futuro in questo momento di pandemia sono di fronte a una nuova

opportunità di ispirazione. Possono contribuire a forgiare la visione e il consenso pubblico per le sfide del XXI secolo. Dovrebbero farlo a cominciare dai temi dello sviluppo integrale e della giustizia climatica.


Ce lo chiedono le giovani generazioni che scioperano nelle piazze. Ce lo chiede un'Italia che oggi più che mai ha bisogno anche dei musei del futuro.


Egregio Assessore, noi ecomusei siamo in difficoltà: ce lo ha detto Regione Lombardia che ha compiuto uno straordinario lavoro di accompagnamento e monitoraggio durato anni. Il monitoraggio fatto da Regione ha tolto il riconoscimento ad alcuni ecomusei non più in linea coi requisiti normativi, ma ne ha salvati e accompagnati altrettanti.

Questo percorso straordinario è noto anche oltre i confini regionali e nazionali ed è visto come esempio e buona pratica a livello mondiale.

Da qui sono anche scaturiti i nuovi requisiti minimi per gli ecomusei del futuro, quelli che potremmo chiamare gli Ecomusei 2.0.

Questi requisiti sono stati tradotti in francese da uno degli artefici degli ecomusei, Hugues de Varine che li ha portati all’attenzione internazionale e poi in inglese dalla piattaforma di cooperazione internazionale DROPS, punto di riferimento per ecomusei e musei di comunità di tutto il mondo.


Durante la pandemia abbiamo salutato molti amici e collaboratori degli ecomusei in particolare anziani, preziosi depositari del patrimonio immateriale, della storia e tradizione orale, del saper fare, del canto tradizionale e della lingua locale. Tanti altri ci hanno lasciato. Le nostre comunità piangono la loro assenza e ora sono più povere. Abbiamo anche dovuto sospendere feste, sagre, rievocazioni storiche, carnevali e incontri che rendevono vive le nostre comunità e il nostro patrimonio. Tutto ciò ora rischia di entrare a far parte del ricordo e di estinguersi. Abbiamo anche il rammarico di non aver potuto dare il nostro consueto contributo all’educazione delle giovani generazioni.


Durante la pandemia abbiamo sperimentato nuovi metodi per stare vicini alle nostre comunità e mantenere vive le reti di relazioni con gli attori locali per quanto ciò sia possibile a distanza.


La pandemia ha aumentato le nostre difficoltà, ma ha rafforzato i sogni che vogliamo concretizzare.

Ci siamo confrontati non solo con le nostre comunità e tra gli ecomusei lombardi, ma anche con gli ecomusei italiani e quelli internazionali. Abbiamo portato il nostro contributo anche in ICOM Lombardia ove è attivo un gruppo di lavoro sul tema degli “Ecomusei”. Ringrazio il presidente Alberto Garlandini che ci ha sostenuto e ha indicato anche agli ecomusei chiare linee di intervento non per tornare come prima, ma per aiutarci a diventare i musei del futuro.


Ringraziamo anche Regione l’importante ruolo di ascolto e facilitazione nell’ambito del tavolo della cultura dedicato agli ecomusei anche chiamato “Consulta degli ecomusei lombardi”; in questo importante organo, previsto dalla legge quadro sulla cultura lombarda, nel 2020 abbiamo già condiviso idee, richieste e necessità per poter ripartire. Tutto ciò è verbalizzato ed è agli atti di Regione (1).

Gentile Assessore, le riflessioni compiute con la Consulta degli ecomusei, la rete degli ecomusei italiani e da ultimo grazie alla sua recente call, mettono bene in luce le problematiche, i bisogni e anche la necessità che Regione Lombardia continui lo straordinario lavoro di accompagnamento e sostegno degli ecomusei.

Ci attendiamo pertanto un riscontro alle numerose sollecitazioni già avanzate.

  1. Chiediamo un sostegno anche finanziario ai progetti che Ecomusei singoli e associati stanno o vorrebbero sviluppare anche con l’aiuto delle imprese culturali e creative e con gli istituti scolastici, gli altri istituti della cultura e gli operatori dello sviluppo locale; vorremmo attuare questi progetti con la metodologia ben tracciata dai Piani integrati della cultura. I piani integrati della cultura previsti dalla legge quadro della cultura lombarda costituiscono uno strumento strategico che si potrebbe sviluppare per la ripartenza. E’ però necessario che i Piani integrati della cultura si possano meglio concretizzare anche in contesti difficili o di marginalità che ancor più attendono un aiuto delle Istituzioni per far emergere e amplificare l’integrazione della progettualità in atto e lo sviluppo locale integrale.

E’ noto che a parte qualche esempio gli ecomusei stanno lavorano su scala ridotta e con l’aiuto del volontariato e quindi difficilmente riescono a ottenere, anche solo come partner, finanziamenti per progetti di grosso calibro come sono stati declinati i Piani Integrati della Cultura. E’ quindi necessario un sostegno specifico di Regione non solo finanziario.

  1. L’intervento finanziario infatti non è il primo tra le richieste formulate dalla Consulta.. Continuiamo a richiedere prioritariamente a Regione un impegno costante su più aspetti:

  • il Riconoscimento dei nuovi ecomusei che attendono da anni un bando;

  • la formazione, il monitoraggio e il coinvolgimento attivo attraverso i tavoli della cultura,

  • la messa a disposizione da parte di Regione delle competenze di facilitatori a supporto della progettualità degli ecomusei in modo analogo a quanto fatto da Regione stessa col progetto life gestire 2020 in campo ambientale;

  • l’aiuto alle Scuole per riattivare le attività formative sul territorio comprese quelle realizzate dagli e negli ecomusei.

  • il coinvolgimento attivo in piani e progetti strategici non solo culturali, ma anche nel campo ambientale, economico e agricolo.

  • la visibilità nei canali comunicativi che Regione già finanzia dei nostri progetti e dei nostri itinerari culturali tematici così come ben delineati nella legge quadro della cultura lombarda. Penso non solo al sito web di regione, ma anche ad altri strumenti quali la tessera musei, le app e simili in tema di cultura, agricoltura, turismo e ambiente.

Da ultimo le chiediamo in questo importante anno in cui ricorrono i 50 anni dalla nascita degli ecomusei di promuovere un convegno che illustri i metodi e i risultati straordinari che la Lombardia può e deve portare all’attenzione del mondo intero. Lo faccia durante la prossima “COP26” sui cambiamenti climatici che come è noto viene realizzata in partnership tra Regno Unito e Italia. Proprio a Milano si svolgerà la “pre COP” nel mese di settembre nell’ambito del programma chiamato “All4Climate-Italy2021” di cui Regione Lombardia è partner organizzatore (2).

Gli ecomusei lombardi e quelli scozzesi che abbiamo già coinvolto sarebbero lieti di illustrare il loro ruolo e impegno per collaborare al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite per il 2030 tra i quali l’azione per il clima.

Gli illustri amici degli ecomusei lombardi, primo tra tutti Hugues de Varine, uno tra gli artefici della nuova ecomuseologia e degli ecomusei, saranno certamente felici di festeggiare con noi e il mondo intero questo importante anniversario.

Caro assessore, ringraziamo nuovamente Regione Lombardia per quanto ha fatto per gli ecomusei e la cultura e auspichiamo di continuare a collaborare insieme per attuare i nostri sogni per la Lombardia, per l’Italia e per il Pianeta intero.

Raul Dal Santo

per la Rete ecomusei lombardi


  1. https://sites.google.com/site/ecomuseidellalombardia/riunioni/202012-videocall?authuser=0

  2. https://www.minambiente.it/pagina/un-anno-di-iniziative-preparare-insieme-gli-incontri-di-milano





Convocazione inviata via PEC e via email agli Enti interessati


Ai Legali Rappresentanti

degli ecomusei lombardi riconosciuti

Alla Regione Lombardia

Att.ne Egr. Referenti

Alla Rete degli Ecomusei Lombardi

Sede

Oggetto: Convocazione Consulta Regionale degli Ecomusei del 15/07/2021.

Ci pregiamo di invitarVi giovedì 15 luglio p.v. alle ore 10.00 alla riunione della

Consulta Regionale degli Ecomusei con modalità telematica per la trattazione del

seguente ordine del giorno:

1. Esito della settimana della cultura promossa da Regione Lombardia;

2. nuovi requisiti minimi, vademecum ecomusei 2.0 e attività formative da

programmare;

3. bando per riconoscimento nuovi ecomusei;

4. bandi e finanziamenti – stato del procedimento InnovaMusei;

5. convegno sugli ecomusei lombardi;

6. progetti di rete:

a. Paesaggi sostenibili del cibo;

b. Programma Ecomusei sono paesaggio e convegno internazionale sul

ruolo degli ecomusei nella giustizia climatica;

c. Erasmus + Ecoheritage, Licenze libere;

d. adesione ai progetti Wikimedia;

7. varie ed eventuali.

Alla riunione della Consulta sono convocati anche i Rappresentanti dei gruppi di lavoro

della Rete degli Ecomusei Lombardi.

Al termine della riunione della Consulta è convocata una riunione della Rete Ecomusei

Lombardi con il seguente ordine del giorno: 1. stato di attuazione programmi dei gruppi di lavoro;

2. varie ed eventuali.

Auspicando la presenza di tutti i Legali rappresentanti o loro delegati, nonché i

coordinatori degli ecomusei, vi saluto cordialmente.



Vi anticipo la buona notizia che il Ministero dell’ambiente ci ha appena comunicato che l’evento internazionale sul ruolo degli ecomusei nell’azione per il clima, fissato per il 30.9.2021 è stato inserito nel Programma “All4Climate – Italy 2021”, volto a promuovere il 2021 come l'anno dell’Ambizione Climatica, che avverrà nell’ambito degli eventi satelliti della pre-COP26 di Milano. Maggiori informazioni su questa pagina .