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Caminante
no hay camino,
camino
se hace al andar
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Antonio Machado, poeta.
“… In chiave biostorica ogni uomo è uno storico, in quanto per compiere azioni, dovrà assumere una posizione meta-storica di lettura di campo-evento. Imparare a leggere la dinamica storica è la migliore garanzia all’azione… l’io per attuare conoscenza dovrà porsi fuori da sé e fuori dal mondo, infatti essendo egli un derivato dello stesso processo biostorico, per poter osservare il mondo dentro e fuori di sé, dovrà attuare un doppio salto-uscita dall’io-cosmo, come un porsi oltre il piano del reale per poter cogliere il reale…” l’uscita implica l’apertura di uno spazio cognitivo:
L’uomo per conoscere e dare significato storico alla sua azione è chiamato ha sporgersi dalla finestra, per vedere e vedersi vivere. A. Colamonico, Biostoria. Il Filo, Bari1998, p. 41.
Le radici devono avere fiducia nei fiori - Maria Zambrano
Premessa- indice
Nuova impaginazione a nicchia-nido, 2013:
Nuova impaginazione a nicchia-nido, 2013:
Il territorio mentale e le angolazioni di lettura - Cartografie di spazi naturali in Scenari immaginativi e attuativi - Le regole del gioco nel paradigma biostorico.
Verso una scienza & metodo dello sguardo
Nuova impaginazione a nicchia-nido, 2014:
Testo originale dell'articolo: "Edgar Morin and Biohistory: the story of a paternity" - World Futures: The Jounal of General Evolution, a cura di A Montuori. Vol. 61 - n° 6, pp. 441-469, part of the Taylor & Francis Group - Routledge, August 2005.
Presentazione-libro: Giuseppe Pietroforte. Il Monastero di Sant'Antonio Abate e la chiesa di San Benedetto in Acquaviva delle Fonti. Storia e Arte. Acquaviva delle Fonti, 2014 - 30 Giugno 2014.
" ... tale apertura dimensionale è passata inosservata, in quanto nei ragionamenti, l’osservatore focalizza la sua attenzione su uno strato della cipolla (spazio di eventi in relazione logica), non su tutta la cipolla. La finestra storiografica come stratificazione di proiezioni, svolge la funzione di campo (Colamonico, 2002), all’interno del quale l’osservatore costruisce le relazioni fattuali tra i differenti temi. La finestra è dunque il terreno all’interno del quale si sviluppa il pensiero analogico-creativo (Colamonico, 2005), mentre lo strato della cipolla è il luogo del pensiero logico-riflessivo in quanto tutto quello che vi appartiene è già stato strutturato coerentemente. In questa visione, il pensiero analogico è l’emergenza di un nuovo ordine logico da una sovrapposizione di differenti ordini indipendenti.
Tale emergenza diventerà a sua volta un nuovo ordine logico che si andrà ad aggiungere ai precedenti strati proiettivi. " Da Antonia Colamonico - Marcello Mastroleo. Verso una Geometria Multi-Proiettiva della Mente © Il Filo S.r.l. - Bari, 8 settembre 2010.
Scienza & Metodo Biostoria
Il Pensiero ha un iter evolutivo naturale di gemmazione, come un mandorlo, che si evolve dall'idea (gemma-fiore) ai concetti (rami) alle teorie (chiome).
Ogni produzione (in senso lato) è un livello differente di complessità che si attualizza (prende spazio-tempo) nella carta espositiva di quel pensiero, riconducibile all'uomo storico che lo ha immaginato e compreso.
Ogni carte-prodotto è la presa di oggettività di tutto il complesso movimento di echi informativi e relativi stati emozionali che hanno preso veste di pagina poetica, di romanzo, di teoria scientifica, di spartito musicale... cioè tutte quelle espressioni che testimoniano il passaggio di quel uomo nella compagine storica.
L'insieme di tutte le scritture, ideazioni, produzioni è l'humus del campo-nicchia epocale, di quella particolare crespatura, data alla Civiltà.
Lo studio delle società-individui passa per un lavoro di destrutturazione delle singole oggettività produttive che danno di ogni epoca e di ogni uomo l'impronta storica, quale traccia di quel fatto che si fa testimonianza del verso impresso alla cresta storica, da quella soggettività che si è aperta, da finito, all'infinito del divenire. A. Colamonico, biostorica.
Partendo da un meta-studio sui meccanismi della conoscenza, la biostoria si pone come valido strumento di riflessione, di esplorazione e di organizzazione delle informazioni, al fine di moltiplicare le capacità di lettura e di azione dei singoli, dei gruppi e delle organizzazioni nell'ottica di un'economia di Tempo.
La biostoria svolge la duplice funzione di:
Sguardolente che permette di visualizzare la complessità della realtà, evitando le miopie delle letture unidirezionali. (Da Prime carte di viaggio, 1997.)
Di(a)logiche in "progress"
Processo di scrittura a campi-reti "aperte".
Aperto al Mondo, come pagine di un quaderno da sfogliare, in una nuova democrazia:
"Ogni scrittura è un seme e ogni lettore è un campo, in cui quel seme mette radici aprendosi alle nuove gemmazioni, fioriture." Antonia Colamonico
© 25 Gennaio 2013 - Antonia Colamonico
di Antonia Colamonico
"... Questo è lo scenario che si è aperto con la società del nanosecondo ed è la più grande rivoluzione della storia: - Per la prima volta l’umanità si sta misurando con il tempo 0, il tempo di Dio!"