VIDEOLEZIONE SINCRONA
Per insegnare in modalità sincrona, utilizzando una video chiamata, occorre trasformare ulteriormente il modo di lavorare, il modo di dialogare con gli studenti. E' richiesta una diversa capacità di mantenere desta l'attenzione soprattutto in quanto il tempo sembra prolungarsi e la comunicazione "fisica" - non verbale non è ottimale. Di buono c'è la possibilità di sfruttare la tecnologia e tutte le potenzialità del multimediale. Questo spesso, in presenza, è relegato a pochi interventi oppure considerato un mezzo sostitutivo di quelli tradizionali e messo solo a contorno dell'azione didattica di apprendimento. Inoltre occorrerebbe sperimentare con più continuità, anche in classe, (se la rete e gli strumenti lo permettessero) la "magia" del condividere, del web, e del lavorare a distanza ma in contemporanea! La pubblicazione del Piano Nazionale Scuola Digitale del 2015 non era un consiglio, ma la strada obbligatoria per "preparare gli uomini del futuro". Per le esperienze svolte fino ad ora e per poter sfruttare al meglio questa condizione terrei presenti almeno 5 BUONE PRATICHE.
#1- PARLARE CON DEL MATERIALE Accompagnare sempre ciò che diciamo con materiali da rendere fruibili attraverso la telecamera o la condivisione dello schermo. Slides, fogli di testo, immagini, mini cartelloni, mappe, lavagne virtuali, grafici, va bene tutto. Importante è STIMOLARE l'attenzione degli studenti non solo attraverso l'audio. Dev'essere materiale chiaro, leggibile anche da schermi piccoli, corredato da immagini e in grado di generare interazione con gli alunni.
Ad esempio tutte le applicazioni di Google Suite sono ideali in quanto sono utili per la visione, per accompagnare un discorso, e soprattutto sono immediatamente condivisibili e compilabili (classroom, slide di presentazioni di google, di prezi.., doc di google, infografiche, mappe come coogle o mindomo...)
#2- REGISTRARE AUDIO O RACCONTARE IN MODO EMPATICO e/o con sottofondo musicale
Questa modalità può essere anche utilizzata per un video asincrono oppure in diretta. Importante è allenarsi alla narrazione empatica (non la semplice lettura mono-corde), utilizzando le pause, le voci, le caratterizzazioni dei personaggi (anche con burattini o maschere) e aumentando le emozioni trasmissibili. Utili anche i sottofondi musicali o i rumori da adattare e da inserire nel racconto.
#3- CHIEDERE SEMPRE INTERAZIONE E COINVOLGIMENTO
Anche in remoto e grazie al digitale e alla potenza del web, che permette a tutti di scrivere/parlare/agire in diretta, si posso
no utilizzare tanti strumenti che facilitino l'interazione e il coinvolgimento. Si può usare la mano digitale, la chat per porre domande, formulare braistorming o far intervenire ogni studente. Esistono comunque tantissimi servizi o app per proporre sondaggi, quiz (https://kahoot.com/) , questionari, documenti o slide da completare. Per chi ha la classroom gli si può chiedere di intervenire o aprire i lavori lì, altrimenti con la chat basterà copiare il link dello strumento web che vogliamo utilizzare o il QR code e inviarlo chiedendo di compilare, creare o rispondere... #4 - NON RIPRODURRE LA LEZIONE FRONTALE TRADIZIONALE
Essendo una modalità diversa, che può sembrare limitante rispetto alla lezione in classe (soprattutto per la perdita della relazione e della comunicazione fisica e non verbale), è importante rendersi conto prima di tutto che la lezione tradizionale frontale in cui il docente parlava in classe e faceva compilare fotocopie od osservare o studiare il libro di testo (anche se abbiamo i libri digitali) non funziona al meglio per motivare e mantenere l'attenzione a distanza, e difficilmente porta agli stessi risultati. Così come al verifica tradizionale. Occorre almeno alternare all'interno delle video lezioni momenti dedicati all'ascolto del docente, agli interventi, al lavoro di gruppo o condiviso e sfruttare tutte le risorse possibili multimediali per stimolare continuamente i nostri interlocutori. Le applicazioni libere e gratuite sono una miriade, solo per fare degli esempi: Rai play e Rai scuola, Treccaniscuola, Mondadori education, il capitello, archivio istituto luce, paroleostili, generazioniconnesse, ...
Ad esempio un piccolo video (cartone, mappa, presentazione, filmato, infografica.... ) potrà lanciare l'argomento, approfondire un concetto, lasciare un messaggio finale, ed essere occasione per un'attività sia singola sia di gruppo in contemporanea alla video lezione o successiva. Se, come capita spesso a me, sul web non si trovano prodotti adatti o si vorrebbe tutti personalizzarli, video e cartoni si possono sempre costruire. Ad esempio usando https://www.powtoon.com/ o https://www.canva.com/
#5 - PREOCCUPARSI DEL CONTESTO
Curare spazio, immagine, audio, preparazione della telecamera e dello sfondo può sembrare qualcosa di superfluo ma insegna anche agli studenti a curare e a dare importanza al momento della videolezione. Ripetere le regole o la netiquette di internet è sempre buona cosa. Ricordate di controllare illuminazione, audio, web cam e per la privacy non abbiate timore di utilizzare sfondi diversi, anche cambiandoli a seconda degli argomenti. Sempre tenendo conto di un possibile abbassamento di connessione. All'interno delle nuove impostazioni di meet, per esempio, sono stati inseriti sfondi sfuocati o immagini di default senza bisogno di scaricare filtri pesanti da programmi esterni.