TUTOR

Vygotskij  ha teorizzato per primo il modello del tutor-apprendista (esperto-novizio) appplicato all'apprendimento. Sul prototipo del rapporto genitore-figlio, sia l'insegnante (con l'allievo) sia bambino esperto  (con il bambino inesperto) possono adottare strategie efficaci (tutoring efficace di Rogoff, 1990).

In particolare:

1)  il tutor deve fornire aiuto e sostegno nel contesto dell’attività dell’apprendista, potenziando la capacità di quest’ultimo di risolvere il problema,

2) le azioni del tutor garantiscono il ruolo attivo dell'apprendista nella soluzione del problema o contribuendo al raggiungimento di un esito positivo,

3) il tutor, anche di poco più esperto, o solo in un ambito, deve creare un ponte tra conoscenze e abilità possedute dall'apprendista e le richieste del compito,

4) un'efficace assistenza comprende il trasferimento di responsabilità dal tutor all'apprendista. 

In ambito scolastico tali possibilità vengono utilizzate nell’apprendimento collaborativo e nel tutoring tra pari. 

Il processo di insegnamento di queste tecniche prevede l'imparare a saper attirare l'attenzione sul compito,strutturarlo in sequenze, suddividerlo in parti più brevi, evidenziare gli aspetti cruciali, esemplificare, rammentare l'azione da svolgere, agire da banca dati, controllare la frustrazione, valutare il successo e rinforzare, mantenere l'orientamento all'obiettivo.