BRAINSTORMING

        In inglese significa ASSALTO MENTALE (brain=mente; storming =assalto). A me piace tradurlo come TEMPESTA di CERVELLI . E' una tecnica creativa di gruppo per far emergere IDEE. Si fa risalire la sua diffusione al 1957 grazie al libro "Applied 

Imagination" del dirigente Alex Eaickney OSBORN.         Nella didattica si può utilizzare con tanti obiettivi diversi e per ogni tipo di contenuto. Può servire per iniziare la lezione di un argomento nuovo, del quale si vogliono  analizzare i prerequisiti dei bambini; si può utilizzare come valutazione della comprensione o della chiarezza dell'esposizione del docente; si può utilizzare per creare una mappa concettuale partendo dai concetti di tutti; si può utilizzare per lo studio individuale o di gruppo. Insite nella sua modalità di attuazione ci sono le idee della didattica per scoperta, della valorizzazione dei pensieri e dei prerequisiti degli alunni, della didattica e della gestione del gruppo classe non competitiva e della valorizzazione dell'apporto di ognuno.  Soprattutto si riesce a regolarizzare gli interventi di qualsiasi conversazione lasciando spazio ai più introversi e "governando" gli altri. Preparazione: Si comunica alla classe che la lezione di oggi la cominceranno loro, con le loro idee e le loro parole. Si comunica che riceveranno o vedranno scritto l'argomento nuovo tra pochi minuti. Davanti a quella parola dovranno chiedersi: "COS'E', COME LA DEFINISCO, COSA RAPPRESENTA, COSA MI VIENE IN MENTE, COME POTREI SPIEGARLA AD UN BAMBINO PIU' PICCOLO, COSA SO, DOVE E QUANDO NE HO SENTITO PARLARE? ... " Avranno un minuto per pensarci e poi chi ha un'idea (alzerà la mano o la maestra lo chiamerà) dovrà venirla

 a scrivere ALLA LAVAGNA CON GESSI o alla LIM usando touch-penna o su un cartellone vuoto. Può scegliere il colore (gessi o colori verranno messi a disposizione in un unico luogo), la grandezza, il carattere, il posto, il verso... L'unica regola è la BREVITA': un concetto deve essere breve e chiaro, formato da una, due o massimo tre parole. Es. se l'argomento è GUERRA possono venire a scrivere INGIUSTIZIA, CARRO ARMATO o ASSENZA DI PACE. Altra regola fondamentale è la libertà di poter scrivere  quello che vogliono (abolite solo parole scortesi, sciocchezze fatte apposta o altro... cose  che l'insegnante bloccherà immediatamente sul nascere). Né il docente né nessun alunno della classe avrà il diritto o l'opportunità di commentare, giudicare, correggere. Alla fine (la raccolta e la scrittura delle idee può durare massimo 20-30 minuti) sarà l'insegnante che raccoglierà le idee migliori per lanciare la lezione seguente. IMPORTANTE: se chiedete di non commentare o non giudicare non dovete farlo neanche voi!  Se la tentazione viene meglio chiudersi la bocca, sorridere, osservare e al massimo andare alla lavagna con non chalance e correggere giusto gli strafalcioni grammaticali! Se vi vogliono chiedere prima se va bene, voi dovete gentilmente glissare ripetendo solo la regola: "Sei libero, se non ci sono parolacce, la tua idea sarà sicuramente utile perché è la tua, decidi tu!" Oppure: "Non la voglio sapere, sei libero, saranno tutte idee bellissime".

E NEL FRATTEMPO? Nelle classi numerose si possono attuare velocizzazioni: - far venire alla lavagna due alunni alla volta, - consegnare un foglio o preparare uno spazio "tipo lavagna" sul quaderno in cui ognuno di loro ricopierà cosa scrivono gli amici.

CONCLUSIONE: Se passano 20-30 minuti e ci sono ancora idee, si può concludere in questo modo: l'insegnante passa ad ascoltare le ultime idee rimaste e sceglie quella ancora non utilizzata e utile alla lezione seguente scrivendola lei. 

IL CARTELLONE può essere importante per mantenere quelle idee appese per un certo periodo di tempo e per aggiornare i contenuti o far copiare la mappa.

CON POST-IT: La stessa tecnica del brainstorming si può utilizzare con 1-2 o 3 post it. Si consegnano i foglietti vuoti precedentemente ad ogni alunno. Si lascia un po' di tempo per decidere le frasi, poi si verrà chiamati a leggere e attaccare la sua idea a disposizione di tutti. Nella restituzione dell'insegnante, questi potrà spostare, sottolineare, accumulare foglietti in diversi punti o insieme. 

IN GRUPPO: il lavoro di gruppo può anche essere quello di costruire un braistorming per ogni gruppo su cartellone  con parole, schemi, loghi, immagini. Magari quando l'argomento è facilmente suddivisibile in diversi sotto-argomenti. Sorprendentemente motivante sarebbe  far esporre dal gruppo creatore il cartellone agli altri.

RESTITUZIONE. Importante: dare una conclusione alla tecnica. Fermare l'afflusso di idee e fare i complimenti a TUTTI, per l'impegno, l'attenzione, il non giudizio alle parole degli altri, la capacità di fare loro i maestri, sempre senza discriminare nessuno. A quel punto con  un unico colore, si possono scegliere, cerchiare, sottolineare, inviare frecce, collegare parole con altre, aggiungere punti di domanda come dubbi o esclamativi alle frasi emozionanti... ecc.... Durante queste azioni è il docente che comincia la vera e propria spiegazione e si rende anche conto dei prerequisiti già in possesso  e di cosa, invece, occorrerà approfondire, integrare, correggere. Facile approdare ad una mappa concettuale da consegnare per l'approfondimento, la documentazione o lo studio.

VALUTAZIONE: ponendosi in fondo alla classe o di lato l'insegnante potrà annotare idee particolari o atteggiamenti positivi o negativi rispetto alla tecnica di animazione utilizzata. SI può sottolineare anche l'impegno e l'entusiasmo di qualcuno che in altre occasioni è venuto valorizzato di meno. Si può chiedere una faccina di gradimento o un applauso sonoro di più o meno intensità a seconda se la lezione sia piaciuta o meno.

VERSIONE DIGITALE: Il Thinking. Significa inventare, dare un opinione o creare un "pensatoio". Digitale se utilizza una pagina web condivisa tipo testo di drive o una schermata di paddlet o anche semplicemente lo schermo della LIM. Digitale e in  BYOD se si utilizzano alcuni strumenti informatici anche diversi in mano ai singoli alunni o ad alcuni gruppi. CONDIVISO: se il braistorming è creato con strumenti cloud di condivisione (ripeto: con drive o padlet o servizi on line) .