LA CHIAVE MAGICA

Questa tecnica serve principalmente per motivare e regolare gli interventi di una conversazione. L'oggetto indispensabile è una chiave. Può essere costruita con il cartoncino e glitterata, può essere la chiave di casa o della macchina che abbiamo sempre nella borsa, può essere vecchia o anticata, può essere un blocca-porta di plastica a forma di chiave (vedi foto: 99 centesimi, 20 cm per 14 ca). Và anche bene il simbolo del lucchetto, disegnato o reale. 

Si presenta l'oggetto e si comunica che durante la lezione di oggi potrà intervenire o parlare chi riceverà dall'insegnante o da un compagno la CHIAVE DELLA PAROLA.

E' come aprire una porta, la porta dei pensieri che possono venir espressi attraverso la loro bocca.

REGOLE FONDAMENTALI PER IL DOCENTE: 

- anche lui deve parlare solo quando ha la chiave in mano, quindi poco e solo quando la và a prendere

-ascoltare senza intervenire la discussione degli alunni, chiedendo solo quando è ora di passare la chiave ad un compagno (se sono educati e veloci si possono alzare e girare per la classe, altrimenti ad un compagno vicino)

DAVANTI A UN'OPERA D'ARTE

Questa tecnica è particolarmente azzeccata nella didattica per scoperta davanti ad un opera d'arte. Prima di fare vedere il poster o l'immagine alla LIM o su un grande libro, o data in copie, si spiega che riceveranno una chiave magica che gli permetterà di descrivere ciò che vedono. In  questo caso si fa girare la chiave, ma ogni volta che descrivono ciò che vedono e pensano di quel dipinto o icona, l'insegnante dovr

ebbe registrare  la loro voce o registrare per iscritto i loro interventi. Anche in questo caso si motivano alla scoperta se si aspetta e si ha la pazienza di far intervenire quasi tutti e di ascoltare come positive e utili tutte le loro osservazioni. Anzi, sorridendo e valorizzando ogni idea.  Poi il lavoro successivo può anche essere quello di descrivere per i scritto le idee che hannosentito più plausibili dai compagni. 

RILANCIO: la lezione seguente di solito riscrivo su pc i loro interventi con il  nome e 

consegno la scheda con le frasi di tutti. Gliele faccio rileggere sottolineando le più profonde, commentando e cominciando a spiegare i segreti del quadro o dell'icona. A voce, con una scheda e/o chiedendo a loro di riassumerli ulteriormente.