OGGETTI  SIMBOLI E/O TRAVESTIMENTI

Ogni racconto, narrazione, lezione, momento frontale o introduzione ad un lavoro, può INIZIARE con la comparsa misteriosa, il ritrovamento o l'osservazione di un oggetto. Questa tecnica di attenzione può anche essere svolta in

 contemporanea alla drammatizzazione. Un oggetto può raccontare la storia di sè stesso. Esempi: una conchiglia o una collana per la parabola della perla preziosa, un piccolo scrigno di cartone o altro per la parabola del tesoro nascosto, il mantello dell'emorroissa, i soldi dei pubblicani, la barella del ragazzo calato dal tetto, l'olio del buon samaritano, il bastone di Mosè...  Anche a questi piccoli ritrovamenti è importante dare importanza. Si possono far cercare dagli alunni dicendo: -OGGI qualcuno è venuto e ci ha lasciato un oggetto misterioso, vediamo se lo trovate o se mi dite secondo voi dove è nascosto- Oppure si porta una valigia o uno scatolone del "trasformista" e si preannuncia che uscirà il protagonista della storia di oggi che ci racconterà cosa gli è successo e la sua versione dei fatti...  Uno o più oggetti possono rappresentare le COSE CARE e SIMBOLICHE di un personaggio. Es: un sasso, una retina e una barchetta (o vela, o bastoncino a croce) possono dar vita al racconto della vita di Pietro o di episodi in cui lui è stato protagonista o spettatore.  Anche in questo caso si può cercare di farli indovinare dando pian piano piccoli indizi. Con gli alunni più piccoli (ma fino alla 4^ reggono queste cose benissimo, anzi, ne hanno un gran bisogno!!!!) l'oggetto può parlare, può avere una voce, un dialetto, una caratteristica. Parlare in modo gutturale se potente, nasale se mingherlino, venire dalla testa se "antipatico".... raccontando in prima persona il SUO incontro con Gesù, con la parabola, con i personaggi ad esso collegato. 

Tutto ciò agisce sulla competenza SIMBOLICA che hanno gli alunni (vedi capacità multiple di Gardner), spesso poco stimolata a scuola e data per scontata. In realtà è una modalità di apprendere e di fare collegamenti capace di sviluppare ottime connessioni. Senza poi pensare all'importante funzione religiosa che occupa.