DRAMMATIZZAZIONE

Ogni narrazione in classe può trasformarsi in STORIA VISSUTA. Non occorre sempre organizzare grandi EVENTI

(importanti e formativi per Natale, fine anno o per Progetti o Feste a tema), basta partire da un bambino, dargli un oggetto e trasformarlo nel protagonista o nei personaggi che ruotano intorno a quel racconto! Se poi si aggiunge un cartellone di sfondo per l'ambientazione e una canzone di introduzione o finale, il gioco è fatto! E chiaramente è anche un GIOCO!La storia può essere GUIDATA dall'insegnante in DIRETTA, precedentemente raccontata per poi lasciare libertà ai bambini di ricordarla o un po' più strutturata con DIALOGHI scritti o breve copione. In quest'ultimo caso si perde molto la spontaneità e, soprattutto per chi non è spigliato nella LETTURA a voce alta o di fronte agli altri (es. DSA). l'attenzione non ricade nel DIVENTARE PARTE DELLA STORIA, ma nel leggere bene e dando emozione e significato. 

Se la drammatizzazione vuole anche ottenere l'attenzione grazie all'effetto SORPRESA l'alunno scelto può essere "mascherato" velocemente al di fuori dell'aula e introdotto con enfasi e mistero!

PS: Se la metodologia teatrale si usa abbastanza di frequente, non importa scegliere tutti i bambini o chi si "butta" come al solito... siamo noi che scegliamo... Un giorno si può scegliere quell'alunno perchè lo vedete attento e glielo dite, un giorno perchè avete visto una gentilezza fatta in giardino, un giorno perchè ha gli occhi neri come Giobbe, un giorno perchè ha tanti capelli come Sansone...  perchè balbetta come Mosè, perchè è magro e canta sempre come S. Francesco, perchè si chiama Teresa come Teresa... perchè ha una sorella come Marta... perchè è bravo in inglese come Marco lo era con il greco ... perchè è un po' "cocciuto" come Pietro (se sapete che accolgono con un sorriso queste caratteristiche....)