SOGNANDO LA SICILIA Il viaggio d'istruzione tanto atteso ....
Alessandra Rotondaro 2C
Docente: Claudia Pastore
26 aprile 2020
Sono nato il 20 aprile e i miei genitori si chiamavano Giovanni e Valentina, avevo solo 15 anni quando loro sono morti perché erano stati tagliati a zero. Ero rimasto solo, non avevo nessuno, ero stato molto fortunato perché non ero morto anche io. Passavo le mie giornate a piangere finché un giorno non incontrai una bellissima abete rossa proprio come me, io ero molto innamorato anche lei. Era da anni che non provavo una sensazione così bella. Mi sentivo rinato! Un giorno mi feci coraggio e le chiesi il suo nome, lei mi disse che si chiamava Eleonora, passavano i giorni e diventammo sempre più uniti finché un giorno venimmo colpiti dalla Celphacia Arversis Panzer. Una malattia causata da una piccola vespa defogliatrice. Iniziai a vedere che mi stavano cadendo le foglie e la mia chioma si stava arrossando provavo un dolore fortissimo. La larva aveva posizionato le sue uova alla punta dei miei aghi e li aveva ricoperti di una melma viscida. Pian piano le uova assorbivano le proteine dei miei aghi e io mi sentivo sempre di più senza forze, avevo paura. Ero molto arrabbiato con quella larva. I miei aghi sembravano marroni a causa di quelle orribili uova. Iniziai a sentirmi male, non respiravo molto ossigeno e anidride carbonica, piangevo spesso la notte perché avevo paura, paura di morire. Nessuno mi capiva, neanche Eleonora lei viveva come sempre, non si faceva i miei problemi insomma si è goduta la vita fino a quando ha potuto. Girava voce che chi fosse ammalato venisse rasato a zero proprio come i miei genitori. Eleonora e io continuammo ad amarci anche se entrambi avevamo i tronchi neri. Passarono 15 giorni fino a oggi, ho molta fame perché ogni volta che mangio le uova prendono tutte le proteine. Ieri Eleonora è morta, penso che a breve anche io morirò. Io la amavo molto, adesso mi sento di nuovo triste e purtroppo nessuno mi può aiutare. Mi mancano le mie rigogliose foglie rosse, mi manca sorridere, mi mancano i funghi che crescevano intorno al mio albero e mi mancano i miei genitori. Ma c'è un lato positivo se morirò rivedrò Eleonora e i miei cari. Quindi volevo dirvi che vi ho voluto bene ed è arrivata anche la mia fine, ma voi miei cari continuate a lottare per me. E ricordatevi che io ci sarò sempre basterà guardare in alto e mi vedrete.