Batik

di Kris Burm
(Belgio, 1997)

Difficoltà: ◉◎◎

Numero di giocatori: 2

Regolamento
La plancia di gioco è composta da due lastre trasparenti poste verticalmente l'una di fronte all'altra in modo che fra le due si possano far scivolare i pezzi di gioco. Ogni giocatore ha nove pezzi di gioco di un colore, simili ai pezzi del Tangram. A turno, ciascun giocatore fa scivolare uno dei suoi pezzi nella plancia, tassativamente senza spingerlo dentro e senza cercare di forzarne l'entrata. Allo stesso tempo, è anche vietato spostare la struttura di gioco per modificare la disposizione dei pezzi di gioco già inseriti.

Perde la partita il primo giocatore che inserisce un pezzo di gioco che emerge, anche di poco, dalla superficie delimitata dalle lastre.

Estensione

  • ◉◉◎ Le regole ufficiali di gioco distinguono fra partite e match, con il secondo composto da più partite, analoghe nello svolgimento a quello appena descritto. Alla fine di ogni singola partita, il pezzo che ha causato la sconfitta (quello che non si è riusciti a inserire completamente fra le lastre) viene rimosso dal gioco fino alla fine del match. La partita successiva viene iniziata dal giocatore che ha vinto la partita precedente. Il match finisce con la sconfitta del primo giocatore che, durante una partita, posiziona tutti i suoi pezzi e li finisce prima della fine della partita stessa.

Domande bonus

  • ◉◉◎ Problema della fattoria (tratto da [1]): quale è la migliore disposizione dei tan per ottenere un tangram con un buco che sia il più grande possibile ma che al tempo stesso non tocchi alcun bordo del tangram stesso?

  • ◉◉◉ Si costruisca un tangram con due buchi quadrati di lato 1 che non si toccano e non toccano il bordo. Analogamente, si costruisca un tangram con due buchi, un triangolo e un quadrato entrambi di area 1, che non si toccano e non toccano il bordo.

  • ◉◉◉ Si costruisca un tangram con tre buchi, due triangoli e un quadrato, che non si toccano e non toccano il bordo. Analogamente, si costruisca un tangram con tre buchi, un triangolo e due rettangoli, che non si toccano e non toccano il bordo.

Curiosità
Molte fonti affermano che il gioco del Tangram abbia origini molto antiche, risalenti alla Cina di circa 4000 anni fa. Al gioco si riconduce anche la leggenda di un tale scrittore cinese di nome Tan, che scrisse sette libri sull'evoluzione del mondo, dal caos primordiale all'uomo, basati sulle rappresentazioni che possono essere fatte con i tan. In realtà, questa storia è stata totalmente inventata da Samuel Loyd, inventore di giochi statunitense. Loyd non inventò di fatto il tangram, che ha effettivamente origini cinesi anche se si ritiene sia ben più recente (uno dei primi libri in cui si parla di tale gioco è un volume cinese del 1803), ma contribuì molto alla sua diffusione in Occidente.
Il termine stesso tangram si ritiene sia stato coniato attorno al 1850 negli Stati Uniti, mentre in Cina era noto solamente come "puzzle ingegnoso di sette pezzi".

Tangram. Fonte: Wikimedia