E' interessante studiare gli stati di coscienza per vari motivi
Iniziamo con un bel diagramma che collega le onde cerebrali con i tre stati principali (più comuni) della coscienza umana, che sono veglia, sonno e sogno.
La scala di evoluzione del cervello è come una mappa che illustra i nostri concetti riguardo a corpo, cervello e mente. Presenta divisioni orizzontali e verticali: il lato sinistro riguarda il corpo, la sezione centrale il cervello e il lato destro la mente. Le fasce orizzontali fanno riferimento all'attività elettrica del cervello: la traccia verticale con dei numeri rappresenta la frequenza di pulsazione dell'attività elettrica del cervello.
Il cervello vibra con un'energia elettrica. Come il cuore pulsa parecchie volte al minuto così il cervello pulsa di energia elettrica parecchie volte al secondo. L'attività elettrica del cervello è stata suddivisa in quattro fasce a cui sono stati dati i nomi di Beta, Alfa, Theta e Delta.
Esiste una correlazione fra la produzione di onde cerebrali, gli stati mentali e l'attività che l'individuo svolge. Quando siamo in stato di veglia ed i nostri sensi esterni sono attivati, nel cervello predomina la produzione di onde Beta, caratterizzate da una frequenza di pulsazione che va oltre i 14 cicli al secondo. E' l'esperienza collegata con la realtà esterna e con il pensiero logico, vissuta generalmente con gli occhi aperti ed associata anche agli stati di tensione: caratteristica importante di questo stato è la consapevolezza esterna ed il rapporto con il tempo-spazio.
Le onde Alfa, Theta e Delta sono invece collegate con lo stato di sonno.
Le onde Alfa, caratterizzate da una frequenza che da da 7 a 14 cicli al secondo, sono collegate allo stato di sonno leggero, ma anche a stati di profondo rilassamento e concentrazione. Le frequenze più lente, conosciute come onde Theta (4/7 cicli al secondo) e Delta (0,5-4 cicli al secondo) accompagnano gli stati di sonno profondo.
da Il Metodo Silva – Controllo dello stress e sviluppo della mente - Silva international inc. (pagg. 4-6)