Descrivere è scolpire, o modellare
Conceptual Spaces secondo Ganderfors
Spazi Concettuali di Ganderfors Conceptual Spaces [pdf] (vedi anche il libro). Non citati nella presentazione perché mi sono stati segnalati recentemente...
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Se il linguaggio dev'essere vago, allora possiamo dare un senso particolare alle parole di Lavoisier:
"It is impossible to dissociate language from science or science from language, because every natural science always involves three things: the sequence of phenomena on which the science is based; the abstract concepts which call these phenomena to mind; and the words in which the concepts are expressed. To call forth a concept a word is needed; to portray a phenomenon, a concept is needed. All three mirror one and the same reality."
Antoine Laurent Lavoisier, Traité Elémentaire de Chimie, 1789
In questa evoluzione della scienza, che accompagna l'evoluzione del linguaggio e ancor più dei concetti, potremmo chiederci se esistono degli stati stabili, degli "attrattori di concetti" nei quali la scienza, la mente e concetti potrebbero acquisire una struttura più solida di quella che hanno attualmente. Dei luoghi della mente ove il cercatore possa riposare.
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C'è ancora da ricercare per trovare il modo appropriato di mappare i concetti... probabilmente si possono collegare metodi psicologici con LSA (per un collegamento tra LSA e Conceptual spaces vedi questa presentazione introduttiva)
Ed infine, una collezione di Google Docs, prevalentemente appunti & idee sparse (lasciate ogni speranza o voi ch'entrate).