Più che organizzare un discorso compiuto, si vuole creare una serie di suggestioni che possano solleticare e aprire la mente analogica.
A sinistra si traccia un collegamento tra le intelligenze (multiple) dell'essere umano e la possibilità di avere ausili tecnologici in grado di veicolare queste intelligenze a livello di società.
Con F. Capra, Ludwig von Bertalanffy e molti altri, si mette in evidenza l'importanza dell'intelligenza sistemica o "naturalistica" nella gestione della complessità.
Intelligenza Naturalistica: consiste nel saper individuare determinati oggetti naturali, classificarli in un ordine preciso e cogliere le relazioni tra di essi. Alcuni gruppi umani che vivono in uno stadio ancora "primitivo", come le tribù aborigene di raccoglitori-cacciatori, mostrano una grande capacità nel sapersi orientare nell'ambiente naturale riconoscendone anche i minimi dettagli. [Wikipedia]
Se riconosciamo, come fa Pluchino, che la società è divenuta complessa e "ingestibile", allora diventa importante sviluppare un tipo di intelligenza (a livello di società) in grado di gestire questa complessità. L'intelligenza sistemica (più che quella verbale) è una buona candidata a questo fine.
La saggezza della folla è un concetto estremamente interessante, che in qualche maniera trascende quello di democrazia, perché permette di risolvere, il popolare "dilemma del dittatore illuminato".
Spesso quando si ha a che fare con il concetto di trasparenza, si parla di apertura e desecretazione delle informazioni, ma si dimentica che questi dati dovrebbero in linea di principio essere accessibili ad ogni mente, perché non si sa a priori da che parte della folla possa giungere la Soluzione. Ogni individuo lasciato nell'oscurità è una mancata ricchezza per tutta la società.
Affrontiamo il concetto di "saggezza", che va sicuramente oltre l'intelligenza. Può la folla dimostrare una "saggezza filosofica" che trascende quella dei singoli individui che la compongono? Una via per manifestare questo tipo di intelligenza (che oltre ad un certo livello potrebbe anche essere chiamata illuminazione) è lo sviluppo dell'autocoscienza, come vari pensatori e gli insegnamenti tradizionali propongono (oltre al celebre "Nosce te ipsum" ricordo la massima di Laozi "Chi conosce gli altri è sapiente, chi conosce sé stesso è illuminato").
Questa impostazione ha dei risvolti pratici a livello di programmazione della diffusione di strumenti tecnologici.
Si è cercato infine di trasmettere il concetto di analisi sistemica che avviene palesando ed individuando i collegamenti esistenti nella realtà esperita, i quali possono essere sia qualitativi che quantitativi, in modo da mettere a disposizione della folla strumenti significativamente oggettivi ed eliminare, nei limiti del possibile, ogni possibile bias cognitivo dei progettisti (il che permette di far partecipare alla saggezza mentalità non convenzionali e quindi particolarmente utili in "tempi di crisi").