Modello evolutivo della trasformazione

Articolo ripreso dal blog unifiedtao, che ringrazio per la pubblicazione

Evoluzione di un sistema dinamico ad elevata complessità - quali i sistemi socioculturali-economici umani - in presenza di crash ("crisi") di sistema, proposto da Ervin László nel 1986. A partire dallo stato stazionario iniziale a sinistra, caratterizzato da fluttuazioni su un livello medio dei suoi parametri principali, il sistema sperimenta oscillazioni nei suoi parametri vitali sempre più ampie e diventa instabile, dovuto al fatto che i meccanismi omeostatici a feedback negativo di compensazione e stabilizzazione nei suoi sottosistemi non riescono più a compensare i runaway di feedback positivo. Al seguito di instabilità sempre più accentuate può insorgere un crash di sistema, caratterizzato da una rapida e drastica riduzione dei parametri di sistema. E' da notare come l'insorgere del crash sia deterministico ma di tipo caotico, e quindi imprevedibile. L'evoluzione di sistema a seguito del crash può essere di cinque tipi:

1) distruzione ("morte") diretta del sistema;

2) distruzione indiretta del sistema, dovuta al fatto che esso mantiene la stessa configurazione precedente ma "tenta" sulla base di drastici feedback negativi e impegni di risorse di ritornare allo stato precedente, cosa impossibile perchè i processi globali di runaway positivo sono passati oltre il punto di non-ritorno e sono diventati irreversibili;

3) processo di downgrade di sistema: esso mantiene la precedente configurazione ma riduce in modo drastico quantitativamente il valore dei suoi parametri vitali e si porta ad un nuovo stato stazionario caratterizzato da un livello medio più basso;

4) il sistema impegna tutte le risorse disponibili per "recuperare" ad un nuovo livello stazionario ma mantiene la stessa configurazione, tuttavia può non raggiungere uno stato stabile e "venir meno";

5) il sistema oltre a impegnare risorse si riconfigura nella sua struttura e si "risolleva" verso un nuovo livello di stabilità caratterizzato da un valor medio superiore rispetto al precedente.

(da: E. László, Evolution: the General Theory, 1987-1996; Evoluzione, Feltrinelli, 1986), modificato

Ervin László riprende il modello cibernetico in forma generale affermando che i sistemi viventi effettuano una auto-correzione verso la stabilità quando escono fuori dall'equilibrio. I sistemi biologici tendono a retroazionare in modo positivo e negativo fino a quando l'intero sistema incontra una minaccia alla sua sopravvivenza che non può risolvere con gli strumenti e le informazioni di cui dispone. Il grafico precedente proposto nel 1986 illustra l'evoluzione di sistema in presenza di instabilità caotiche crescenti e di un eventauale crash (rottura) di sistema.

Laszlo afferma che la specie umana si comporta come un sistema unitario e stà entrando (presso l'area denominata "NOW") in un'epoca estremamente destabilizzante della sua storia, il cui esito non è certo, ovvero è imprevedibile. L'umanità può semplicemente morire per la sua incapacità di risolvere i problemi circa il dominio e la violenza, o tentare di ristabilire la stabilità precedente o, se sufficienti informazioni vengono integrate rapidamente, possa essere in grado di saltare a un nuovo livello di funzionamento stabile.

Non tutti possiedono la stessa capacità di mettersi in connessione con il nuovo livello evolutivo.

Spesso la carenza di fantasia, il tentativo esasperato (e disperato) di trovare sicurezze nel vecchio livello al collasso, i traumi che generano sottomissione, possono ostacolare questo collegamento.

Ciononostante l'educazione, gli esempi e gli influssi positivi da parte di persone, filosofi e maestri "illuminati", che nella notte riescono a scorgere la luce dell'aurora, hanno la capacità di supportare l'apertura dell'umanità a questi nuovi livelli di consapevolezza.

La poetica frase di Arundhati Roy esprime bene il sentimento per il nuovo che sta venendo.