Ingegneria dei ponti

Chi costruiva i ponti romani?

I ponti venivano costruiti da manodopera civile e soprattutto militare che possedeva grandi abilità tecniche e manuali. Spesso furono progettati da architetti, anche se di pochi pochi ci rimane testimonianza.

Il genio militare, formato da ingegneri, architetti e geometri, ebbe una funzione molto importante nell’ambito dell’esercito romano. I soldati, infatti, soprattutto nei periodi di pace, quando non erano coinvolti nelle campagne militari, prendevano parte alla realizzazione di opere di uso civile quali strade, fortificazioni e ponti. Oltre a favorire lo spostamento delle unità combattenti, la realizzazione di tali opere permetteva di mantenere in attività le legioni e sottoporle ad un duro lavoro fisico.

I romani costruttori di ponti.

«Nel corso del tempo, i romani perfezionarono sempre di più le loro tecniche costruttive. La loro principale preoccupazione nella scelta del luogo dove costruire il ponte fu soprattutto quella di avere abbondante materiale a disposizione su cui fondare le spalle dei ponti, per evitare che piene o alluvioni potessero danneggiarli» [1]. I cosiddetti ponti ‘misti’, cioè in legno e in pietra, offrono gli esempi più imponenti e straordinari di impalcature di legno del mondo antico. Queste strutture permisero, inoltre, di affinare e perfezionare le tecniche dei ponti in muratura.

L’elemento sempre presente nelle architetture romane era l’arco. Quest’ultimo consiste in una serie di blocchi disposti a semicerchio che, sotto il proprio peso, possono resistere anche a secco, cioè senza leganti. In principio usata dagli etruschi, questa tecnica venne assimilata in modo originale dai Romani e applicata in modo estensivo a costruzioni civili (cloache, acquedotti, ponti) fino a divenire monumento celebrativo della grandezza di Roma: l’arco di trionfo.

Uno degli architetti militari e civili più significativi di cui si conoscono il nome e l’opera completa è Apollodoro di Damasco. Attivo sotto il principato di Traiano, cadde in disgrazia sotto Adriano, che, secondo una tradizione, l’avrebbe fatto uccidere poiché osò criticare il progetto del tempio di Venere, disegnato dall’imperatore. Gli si attribuiscono molte opere, ma la più importante è il ponte sul Danubio, costruito in occasione della campagna in Dacia e riprodotto sulla Colonna Traiana che celebra tale impresa.

[1] I ponti romani, <https://www.romanoimpero.com/2010/11/i-ponti-romani.html>

La realizzazione di un ponte romano. Video promozionale realizzato nell'ambito del progetto "La Via Annia", Regione del Veneto - Direzione Beni Culturali.

Costruire archi, ponti, acquedotti. Video tratto da Lunari, Maccio, Luoghi e civiltà, Zanichelli editore S.p.A. 2018

Ian Firth, ingegnere strutturale britannico e progettista di ponti, in soli 14' ci spiega perché i ponti non devono soltanto essere funzionali, sicuri, durevoli, ma anche belli. La conferenza TED Ideas worth spreading (aprile 2018) è in lingua inglese. QUI l'intera trascrizione del coinvolgente discorso di Firth.