Una Pieve scomparsa : Corliano

E' difficile oggi immaginarsi l'importanza che ha avuto questo luogo, della vita che c'era intorno a questa  Pieve. Il Pievanato di Corliano comprendeva le "attuali" sette parrocchie di:  S. Pietro a Valsavignone,  SS. Trinità a  Bulcianello, S. Niccolò a   Cananeccia, S. Paolo a  Cercetole (con l'annesso S. Giovanni Battista a Roti) , S. Cristofano a Fratelle e S. Lorenzo alle Ville di Roti. Tutti questi popoli per secoli hanno formato una Comunità.  Le cui vicende storiche vedremo un'altra volta.

La Pieve di Corliano era il centro religioso: prima tutti i battesimi venivano amministrati nella Pieve due volte l'anno (in genere per Pasqua e per Pentecoste). Era anche il luogo del mercato, degli scambi, delle grandi fiere dove la gente si incontrava e si conosceva. Adesso ci vuole uno sforzo per immaginarsi questi luoghi così belli e solitari invasi dalla gente come quella di una fiera o della festa patronale con la processione. Intorno alla Pieve ci si ritrovava per diversi altri motivi: amministrare la giustizia, per le tasse per decidere sulla comunità ecc. ecc.

Alla "rifondazione" la "Pieve di S. Giovanni di Curliano Vallis Verona" faceva parte della diocesi di Città di Castello (confermando così anche l'origine umbra del territorio) e comprendeva anche lo "Spedale di Rancanbrosio",  quello vicinissimo di Capotrave (l'Ospedaletto) e l'eremo di Monte de Ruote. In data 17 settembre 1520, passò dalla diocesi Castellana alla nascente diocesi di Sansepolcro. La Pieve come altri luoghi vicini, come vedremo, era stata "soggetta" ai Conti di Montedoglio. Anche quando l'Abbazia del Trivio entrò in possesso dei vari paesi come il Savignone, Bulciano, Fratelle, Cananeccia … per la nomina del prete l'abate doveva ottenere il consenso del pievano di Corliano.

La Pieve sorse nel periodo Romano (come suggerisce anche il toponimo) nei  primi tempi del cristianesimo. Nei secoli la Pieve di Corliano ha perso d'importanza per vari motivi. La Pieve era sorta in un periodo di pace in un luogo con ampi spazi adatti ai mercati e le fiere ma poco difendibile militarmente. Un altro motivo è quello della sempre maggior importanza acquistata dalla Pieve di Santo Stefano (confinante a sud e ovest) con la costruzione delle mura cittadine e la relativa incentivazione al trasferimento degli abitanti.

La Pieve di Corliano "scomparve" nel 1840 a causa di una frana. Adesso non ne resta traccia. Per fortuna era circondata da delle belle ed enormi querce che ancora è possibile vedere.  Queste querce sono antiche la loro età è stimata di oltre 800 anni.

Alcune di queste querce adesso sono ricoperte da piante di edera che rischiano di danneggiarle seriamente…

Colpisce come si sia perso ormai il ricordo di questo luogo nel passato così importante per la nostra zona e che non si trovi niente di più di queste righe.

E come al solito fatemi sapere se quanto sopra vi ha interessato ...
(Aggiornamento di Luglio 2021) :
Per un caso fortunato è stato è stata rimossa la grande macchia di spini dove sorgeva la chiesa e "miracolosamente" sono comparsi dei muri della chiesa e della canonica. Presto gli spini nasconderanno di nuovo quanto comparso.
Purtroppo si è avverato quanto temuto riguardo le quercie: dei rami secchi enormi sono sparsi sul terreno.  

Grazie Mauro

 

Sotto i  confini del pievanato di Corliano