La Pasqua dei lanzichenecchi (di Augusto Agostini)

Augusto Agostini sta per pubblicare il libro che riguarda la Storia di Pieve dal titolo: La Pasqua dei Lanzichenecchi sotto trovate la locandina.

I Lanzichenecchi al Savignone

Augusto ci ha inviato un estratto dal suo libro che ci riguarda. Si tratta di un rapporto di una vedetta che informava i Priori di Poppi sui movimenti dell'esercito di Carlo V proprio nella zona vicino al Savignone.

La vedetta dal Bastione di Monte Nero poteva vedere la disposizione e i movimenti delle compagnie nemiche da Montecoronaro a Bulciano a Montefatucchio nel Casentino. Udiva anche soldati chiamarsi intorno a Cirignone. La mattina la vedetta da Castellare inviò il dispaccio a Poppi. Era il 19 d'aprile 1527. L'avanguardia dell'esercito era giunta alla Pieve e cercava di prenderla ma Pieve resistette valorosamente per giorni. La retroguardia dell'esercito era ancora a San Piero in Bagno. I soldati invasori erano sparsi per tutta la zona alla ricerca di vettovaglie e saccheggiare. Difficilmente sarà stato possibile resistere ai Lanzichenecchi ai castelli del Savignone, Fratelle, Bulciano e purtroppo i lanzichenecchi erano famosi per la loro ferocia. C'è da sperare che i nostri avi fossero fuggiti prima del loro arrivo portando con se il possibile compresi gli animali domestici. In quei giorni nell'esercito invasore era in corso una sedizione per i mancati pagamenti del soldo e la scarsità del vettovagliamento. Inoltre l'esercito era sceso in Italia proprio per rappresaglia contro il Papa mediceo Clemente VII (ricordate quello con possibili ascendenti da parte di madre proprio del Savignone) ma per fortuna questo non lo sapevano…. Quelli del Savignone comunque avranno passato dei brutti momenti. Erano abituati a queste situazioni: Pochi decenni prima una parte dell'esercito Veneziano di Paolo Vitelli aveva scelto proprio il Savignone come punto di appoggio in quanto " importante e adatto a stazionare per sufficiente vettovaglie"….

Segue il rapporto della vedetta che Augusto ci ha mandato. Come sapete Augusto ci ha trascritto decine di lettere che Filippo da Valsavignone scriveva soprattutto a Lorenzo il Magnifico. Tutte importanti per la storia del Savignone. E' un'occasione per ringraziarlo.

Augusto, dopo aver letto quanto sopra, ci tranquillizza sulla sorte dei nostri Savignonesi scivendoci:

<< posso aggiungere che di sicuro le popolazioni rurali ovunque erano scappate portando via tutto. Lo testimoniano numerosi documenti. Il commissario Antonio Castellani aveva organizzato un efficace sistema di staffette che lo informavano di continuo. La popolazione ebbe circa 4 giorni di tempo per scappare e nascondere tutto. I lanzichenecchi trovarono solo rape ed erano morti di fame. >>

Registro 49 responsive Otto di Pratica – carte 177 recto 2900

Copia Adi 19 d'aprile 1527

Magnifici Signori priori Sappiate come la testa dinanzi de nimici hier sera si corsono in -

sino in sulla porta della Pieve e la Pieve li salutava molto bene con l'artiglie -

ria et sono alogiati da la Pieve per insino a Monte Cornaro et l'ultima compagnia

senza l'avanguardia che , è , rimasta hier sera a Sampiero in Bagno vada se ch'el pas -

so a la Casa al Vallone (Vellano ?) è per loro sicura di non passar de li et hier sera cor -

sono a hore 24 in circha sendo io sul bastione per vedere : quelli che erono

a Vergherete et a Monte Cornaro insino a Bulciano Bulcianello et cha -

stellare insino quasi in sulla sommità del poggio sopra a Monte Fatuchio donde

che per questo fante a posta vi fo intendere di seguito [.] dubito havendo lasciato

il passo della Casa al Vellano et faccendo fantasia di passar di qua

a questa volta stamactina si dovarrà vedere i segni loro : tucta volta io

starò loro intorno sempre con l'ochio io gli veggo quando caminano : et

levonsi e state sopra di me che io vi terrò ben advisati di quello si vedi o vo -

glino fare : et volendo passare in Casentino doverrebbano oggi passare et

qui si dubita non passino al Monte della Vernia : che per esser i passi più lar -

ghi che qua de Bagno via (?) Chorezzo al Piano del Nespolo : il passo di

Verghereto et la Casa al Vellano . Il presente (?) fante , o [ho], intratenuto da hieri

per insino a questa hora per mia comodità d'avisare : lo incaricavo a levata di

sole qui adpresso al Castellare [.] sopra il decto castello mancho di mezo mi -

glio dove , è , alogiato 30 cavalli leggieri et 100 archibusieri fra

li et la Villa di Cirignone : et in effecto vanno a la volta dellà [di là] : in modo

che chiamano l'un l'altro : et hanno chiamato stamane tucta questa notte [.]

per (però?) eranvi (?) a la Pieve secondo che io intendo vij bandiere et al Borgho

viij ,o, X . per non havere a contrastare con loro potriano butarsi in Casentino

per la via decta [.] userò la debita diligentia et con sollecitudine [.] altro

non occorre : Dio ci aiuti : presso al Castellare a levata di sole

In Vostrj (?) Ordini (?) Servitore (?) Romano

a tergho

presso (?) li magnifici signori priori et

Consiglieri de Puppi

Segue il documento :

Per favore fatemi sapere se vi interessa e condividete con amici che conoscono il Savignone, Bulciano ... Grazie Mauro Cappelli