3) Fuga nella notte

Fuga nella notte : Come Don Pasquino Brizi corse di notte scalzo dal Savignone a Corliano.

 Don Pasquino Brizi era parroco del Savignone da sei anni.

Qualcuno doveva avercela con Don Pasquino, forse lui sapeva anche chi e perchè. Il fatto è che quando una notte del 1657 sentì che erano entrati nella canonica scappò "scalzo e senza cappello" per andare rifugiarsi  a Corliano. Non pensò nemmeno per un attimo ad andare a chiedere aiuto in una casa vicina del Savignone, evidentemente non si fidava di nessuno. Ma perchè scappare proprio fino a Corliano ? Perché a quei tempi a Corliano c'era una chiesa dove risiedeva il pievano.

Tornando a Don Pasquino negli atti vescovili si dice che era "tutto rovinato".

La paura fu così tanta che dette "le dimissioni nelle mani del Vescovo".

L'indagine voluta dal Vescovo Ludovico Malaspina non dette risultati perchè nessuno dei potenziali testimoni fornì qualche informazione. Probabilmente anche loro avevano paura o erano contro Don Pasquino. C'è da comprendere il comportamento di Pasquino che certamente sapeva cosa era successo ad un altro prete del Savignone che fu ammazzato poche decine d'anni prima ad archibugiate mentre celebrava la messa da un certo Antognone il quale fu poi giustiziato a Firenze.  Qua trovate le vicende di Antognone/Peccia

La chiesa di Corliano si trovava dove adesso ci sono quelle belle enormi querce e fu distrutta da una frana. Il Pievanato  di Corliano includeva Valsavignone, Fratelle, Bulcianella, Cananeccia, Cercetole e Roti.