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Stai per cominciare a scrivere un testo narrativo, il tuo primo testo narrativo.
Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto.
La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa. Anzi, spegni anche tu la tua TV in cameretta, e insieme alla TV, fai il favore, spegni il PC, e qualsiasi altro gingillo che possa disturbarti...la musica? va bene, lasciala in sottofondo ... ma molto al fondo.
Dillo subito agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto scrivendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: «Sto cominciando a scrivere il mio primo testo narrativo! » O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace.
Prendi la posizione più comoda: seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato. Coricato sulla schiena, su un fianco, sulla pancia. In poltrona, sul divano, sulla sedia a dondolo, sulla sedia a sdraio, sul pouf. Sull'amaca, se hai un'amaca. Sul letto, naturalmente, o dentro il letto. Puoi anche metterti a testa in giù, in posizione yoga, Col libro capovolto, si capisce. Certo, la posizione ideale per scrivere non si riesce a trovarla."
Allora, sei pronto? E sì, ma come iniziare?
Incipit è un verbo latino (incipere) che significa cominciare, cominciare a scrivere non è mai semplice, non ti vengono le idee, hai paura di sbagliare...e mille altre cose, PURTROPPO l'inizio di un racconto o un romanzo, di qualsiasi testo è molto importante, quante volte abbiamo rimesso sulla mensola un libro perché l'inizio non era molto avvincente?
Pagina bianca ... come possiamo allora iniziare a scrivere? Tanti sono i modi, ne vedremo insieme qualcuno, mentre le letture ci aiuteranno a prendere confidenza con il genere e le sequenze (narrativa, descrittiva, dialogica e riflessiva).
Iniziamo con un incipit descrittivo e precisamente la descrizione di un luogo.
Questo è il più famoso incipit descrittivo della nostra letteratura.
1. la descrizione può essere oggettiva o soggettiva
OGGETTIVA
Si descrive il luogo, la persona, l’oggetto, così come appare, cogliendo caratteristiche che tutti possono condividere.
SOGGETTIVA
Si descrive il luogo, la persona, l’oggetto attraverso il filtro delle nostre emozioni, sensazioni, stati d’animo e ricordi, quindi delle nostre opinioni.
Non dimentichiamo di usare figure retoriche come paragoni, personificazioni, metafore e similitudini, per rendere ancora più personale il testo.
2. La descrizione va arricchita con le informazioni derivate dai 5 sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto.
3. Ordine della descrizione:
- tecnica dello zoom (dal generale al particolare o viceversa)
- tecnica della carrellata (dall'alto al basso, dall'interno all'esterno, da sinistra a destra e viceversa)
- dal primo piano allo sfondo
- molto soggettiva: dalla cosa che ci colpisce di più o da un odore, un colore, un suono particolare.
4. indicatori spaziali:
- PREPOSIZIONI semplici, articolate, improprie: su, fra, in (nel-nello-nella-nelle-nei-negli),tra,da (dal-dagli-dalla-dallo- dalle-dai ), sopra di, sotto di, dentro a, fuori, davanti, dietro, fino a, di fronte a, intorno a, fino a, insieme con, a fianco, presso di, intorno a, davanti a, dietro a……
- AVVERBI di luogo e di modo: sopra, sotto, a destra, a sinistra, in mezzo, in alto, in basso, al centro, qui, dentro, fuori, qua, là, lì, all’interno, all’esterno, discosto, su, giù, verso, insieme, presso, oltre, intorno, dietro, in piedi, di traverso, di sbieco…