Anche il pastore protestante dell'Alabama, Martin Luther King, condusse la propria lotta alla discriminazione razziale con metodi non violenti ottenendo ottimi risultati. In un suo celebre discorso Martin Luther King disse: "Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere". Nel 1964 venne promulgata una legge sui diritti civili che dichiarava l'uguaglianza di bianchi e neri negli Stati Uniti. Lo stesso anno Martin Luther King ricevette il Nobel per la pace. Solo quattro anni dopo, nel 1968, egli venne ucciso in un attentato a Memphis, raggiunto da un proiettile alla testa sparato da un fucile di precisione, proprio come era successo a Kennedy 5 anni prima.