5.8 L’approccio interprofessionale e proattivo

Razionale

I professionisti della Casa della Comunità:

  • lavorano con un approccio multiprofessionale necessario per poter soddisfare i diversi bisogni delle persone;

  • sono capaci di mappare il territorio, rilevare determinanti di salute, mobilizzare le risorse comunitarie, raccogliere informazioni quantitative e qualitative dei bisogni della popolazione, realizzare itinerari terapeutici, di accessibilità ai servizi, elaborare temi specifici per la formazione e l’empowerment comunitario, stimolare la costruzione di reti comunitarie e la partecipazione attiva della popolazione;

  • lavorano tramite un approccio di tipo proattivo, non volto solamente a soddisfare le domande espresse, ma anche quelle inespresse;

  • promuovono l’integrazione tra Casa della Comunità e Ospedale.

Le proposte del Libro Azzurro

5.8.1 Impegnare ogni professionista della Casa della Comunità a:

  • apprendere in forma permanente (tracciabile) i principi fondamentali della PHC, attraverso un percorso di studi adeguato, indipendentemente dal proprio curriculum di studi

  • rispettare/condividere la visione culturale della PHC

  • conoscere i ruoli e le competenze degli altri operatori per stimolare la costruzione di saperi e pratiche condivise, funzionali a potenziare la capacità assistenziale per il territorio di competenza

  • partecipare alle equipe multiprofessionali finalizzate alla presa in carico congiunta di situazioni a medio-alta complessità, con incontri periodici sulla base delle esigenze presenti

  • cooperare con il mondo accademico, in particolare nella formazione per le Cure Primarie di tutte le professioni sanitarie.

Vedi paragrafo 3.3 Ricerca, formazione ed educazione permanente


5.8.2 Organizzare:

  • l'equipe multiprofessionale che si tiene con cadenza regolare per la risoluzione multiprofessionale di casi complessi

  • periodicamente corsi di role playing e di simulazione per immedesimarsi nell’esperienza altrui

  • un training per obiettivi strutturati per chiunque entri a lavorare nella Casa della Comunità, indipendentemente dal curriculum di studi, con un affiancamento a tutor esperti scelti “interni”, di durata adeguata alla complessità del territorio/comunità di riferimento.


5.8.3 Rendere tutte le Case della Comunità sedi di formazione e tirocinio pre-post laurea di tutte le professioni sociali e sanitarie coinvolte.

5.8.4 Promuovere l’attribuzione a professionisti delle Case della Comunità di corsi di insegnamento pre-post laurea di tutte le professioni sociali e sanitarie coinvolte.