1.4 Organizzazione territoriale su tre livelli fondamentali: il Distretto, la Casa della Comunità e la Microarea

Razionale

  • La territorializzazione può essere declinata su almeno due livelli, quello del Distretto e quello dell’equipe, con due set di competenze complementari, passando da una funzione di coordinamento e programmazione ad una di relazione, lettura dei bisogni e advocacy.

  • L’equipe di salute è prossima alle popolazioni di cui è responsabile, di cui approfondisce conoscenza e comprensione e con le quali crea relazioni al fine di sviluppare pratiche di salute risolutive e volte alla realtà quotidiana delle persone. Sebbene alcuni membri dell’equipe possano ricoprire ruoli specifici nell’ambito della territorializzazione, tutti partecipano alle diverse fasi del processo al fine di ampliarne la capacità di comprensione e azione.

Le proposte del Libro Azzurro

1.4.1 Articolare l’organizzazione territoriale su tre livelli fondamentali, il Distretto, la Casa della Comunità e la Microarea:

  • Suddividere ulteriormente il territorio di riferimento della Casa della Comunità in microaree. Ogni microarea deve possede una popolazione tra i 4000 e i 10000 abitanti a seconda delle caratteristiche geografiche, sociali, demografiche del territorio.

  • La suddivisione in microaree è attuata a livello della Casa della Comunità e può subire variazioni nel tempo alla luce dei cambiamenti dei determinanti rilevati secondo i processi di territorializzazione.

  • La microarea è il livello di base nel quale avvengono i processi di territorializzazione, con l’integrazione tra le microaree svolta a livello della Casa della Comunità e l’integrazione tra le Case della Comunità svolta a livello del Distretto.

  • In ogni microarea operano i professionisti a cui sono assegnati una quota di persone residenti nella microarea. La dimensione della microarea dev’essere tale da non creare un rapporto uno a uno tra persona e professionisti di riferimento, al fine di consentire un livello minimo di possibilità di scelta per la persona. Fanno parte dell’equipe di base i professionisti che, alla luce dei bisogni rilevati e in ottica di un’economia di scala, operano all’interno di un’unica microarea; fanno parte del team allargato i professionisti che operano su più microaree (o su più Case della Comunità), partecipando però a tutti gli effetti alle attività dell’equipe di base delle microaree sulle quali operano.

  • La definizione dell’equipe di base e dell’equipe allargata viene svolta a livello della Casa della Comunità in coordinamento col Distretto alla luce dei bisogni rilevati nelle attività di territorializzazione.

  • La sede fisica degli operatori dell’equipe di base che operano in microarea è la Casa della Comunità laddove questo non crei una barriera di accesso per la popolazione o tale barriera sia compensata da attività di prossimità; nel caso ciò non fosse possibile o di difficile realizzazione (es.: aree montane), la sede dell’equipe di base può essere fisicamente collocata nelle microaree, garantendo però uno stretto legame e coordinamento con la Casa della Comunità, anche avvalendosi delle potenzialità messe a disposizione dalla tecnologia.


1.4.2 Per il Distretto, vedi paragrafo 4. Potenziare il Distretto sociale e sanitario