Il centro di Riuso Maistrassâ è un’APS a Gemona del Friuli, una piccola cittadina del Friuli-Venezia Giulia. Il suo nome deriva dal friulano “Maistrassâ” che significa “non sprecare”, ed è proprio questo lo scopo di questa realtà: ogni cittadino può conferire al centro dei beni che non utilizza più (mobili, biciclette e oggetti per l’infanzia) ai quali verrà data una seconda vita e che saranno poi ceduti nuovamente alla popolazione a fronte di un’offerta.

Il centro nasce cinque anni fa grazie al Circolo di Legambiente della Pedemontana gemonese, che, dopo diversi mesi di censimento presso l’area ecologica, si rende conto che troppi beni ancora in ottimo stato venivano buttati via. Così, nel novembre 2015, il Centro di riuso apre le porte nel centro cittadino. L’associazione è formata prevalentemente da volontari, ma grazie alle convenzioni nate negli anni con l’Azienda Sanitaria Locale e con il tribunale di Udine, vengono accolte anche persone in difficoltà, diventando così non solo una pratica di economia circolare, ma anche di inclusione sociale.

Negli anni, la realtà è aumentata notevolmente, non solo per quanto riguarda la quantità di beni conferiti e ceduti, ma è riuscita ad espandersi nel territorio: ad oggi arrivano al centro beni da tutto il Friuli (e questa rimane ancora la prima vera esperienza di questo tipo in questa regione). Oltre a ciò, sono aumentati i servizi offerti alla popolazione essendosi il centro dotato di un furgone che va a effettuare ritiri, consegne, montaggio e smontaggio dei mobili.

Nel tempo si sono poi stretta numerose collaborazioni; la più recente è quella con il gestore del ciclo integrato dei rifiuti: questa convenzione prevede che i beni vengano intercettati nell’area ecologica prima di diventare rifiuto e siano portati al centro da personale dell’azienda adeguatamente formato. Nell’ultimo anno una collaborazione spicca tra le altre e cioè quella con Legambiente all’interno del Progetto ECCO – Economie Circolari e di COmunità, che ha permesso di proporre alla popolazione dei corsi gratuiti di riuso del mobile e della bicicletta, di collaborare con le scuole superiori e di creare ancora più legami con diversi enti del territorio sia locale che nazionale. Il centro di riuso è poi entrato anche nel progetto “La scuola mette le ruote”, promosso da diverse associazioni del gemonese con lo scopo di sensibilizzare i giovani e giovanissimi al corretto uso e manutenzione della bicicletta.

Ma questo non è un punto di arrivo ma solo uno step: i rappresentanti dell’associazione hanno tante idee per il futuro del centro! I corsi al centro di riuso sono molto apprezzati, quindi sicuramente nel prossimo futuro ne verranno proposti altri sul riuso e restauro del mobile, sulla tappezzeria e sulla ciclomeccanica. Oltre a questo, c’è la volontà di impegnarsi di più nella sensibilizzazione rispetto ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare e far diventare il centro di riuso un vero e proprio centro culturale in cui le persone possano scambiare idee, conoscenze, competenze sulle tematiche ambientali.

“Dedicare tempo alla cura dell’ambiente ci fa sentire veramente appagati” afferma uno dei rappresentanti di Maistrassâ; “dietro una realtà come il centro di riuso c’è moltissimo lavoro, siamo in tanti ma non siamo mai abbastanza, e i momenti di sconforto non mancano; tuttavia, quello che facciamo come associazione è tangibile e reale, e ci aiuta a ricordare che ognuno di noi può essere parte attiva di un cambiamento positivo e concreto, che non fa solo bene all’ambiente, ma a tutti noi”.

Noi siamo sempre in cerca di nuovi volontari, di nuovi volti e di nuove reti da creare! Per cui, per chi è vicino a noi può venire a trovarci e a darci una mano, per chi è lontano può seguirci sui canali social e scriverci per aprire delle collaborazioni! Infine, la più grande mano che ognuno può dare è: comprare di seconda mano! Dai una seconda possibilità alle cose”!

Rossana Cargnelutti e Sara Mazzocconi