COME YU KUNG RIMOSSE LE MONTAGNE
In un paese cinese della regione settentrionale, c’era una volta un uomo assai avanti con gli anni che aveva un nome che se non ricordo male si chiamava Yu Kung.
Tempo fa mi capitò di leggere questa bella e antica fiaba cinese che non ho più dimenticata come succede per le cose belle.
La famiglia di Yu Kung era molto numerosa.
Ora proprio dinanzi alla porta della loro casa, si ergevano due montagne imponenti che impedivano la vista.
Un bel giorno di comune accordo essi decisero di togliere dalla loro vista quelle montagne tanto odiose. Iniziarono così a spianarle a colpi di zappa e con altri piccoli arnesi da contadini.
Un abitante di quella stessa regione, nominato il "Vecchio Saggio del Nord", venuto a conoscenza della loro ardua impresa, andò subito a curiosare direttamente sul posto.
Vedendoli indaffarati in quella impresa, scoppiò in una fragorosa risata ed esclamò: “Ma allora è vero quello che si sente dire di voi? Ma che sciocchezza state facendo?! Aggiunse "Voi non potrete mai spianare quelle due montagne così enormi! Ma come vi è venuta in mente una cosa simile?! Ripensateci altrimenti perderete solo il vostro tempo e basta!"
Yu Kung rispose: “Caro Vecchio Saggio, ti ringrazio per il tuo consiglio. Però considera che anche se io sono ormai vecchio e certamente fra qualche anno morirò, resteranno i miei figli, quando moriranno i miei figli resteranno i miei nipoti e così via di seguito”.
Riprese: “Le generazioni future, l’una dopo l’altra, avranno il compito di spianare queste due montagne. Sì è vero che sono alte e imponenti, ma non possono diventare ancora più alte di quanto sono, anzi poco per volta, ad ogni colpo di zappa diventeranno sempre più basse. Perché non potremmo spianarle?"
Si racconta che il Vecchio Saggio, di fronte a tanta ostinazione, si allontanò scuotendo la testa.
Yu Kung, capostipite di quella famiglia numerosa, da quel giorno acquistò sempre maggior vigore nella sua impresa. E con lui tutti i componenti della famiglia proseguirono con forza a scavare, spianare e portare via i detriti.
Un giorno dopo l’altro continuarono nel lavoro senza mai stancarsi e pienamente convinti di potervi riuscire, anche se poteva sembrare una lotta impari.
Questa fiaba, anche se cinese, presenta ugualmente un lieto fine come le fiabe di casa nostra; essa si concluse infatti con l'intervento di due angeli mandati in loro aiuto dal Signore commosso per l’impresa coraggiosa portata avanti da quella famiglia unita come un cuor solo e un'anima sola.
Gli angeli sollevarono da terra quelle montagne come due palloncini e le portarono via una per ciascuno.
Così rimasero tutti felici e contenti per il resto della loro vita ringraziando Dio, perché finalmente potevano respirare liberamente ed ammirare senza ostacoli il paesaggio dintorno alla loro casa.
Perciò si può affermare che la costanza è sempre premiata dal Signore in ogni regione del mondo.
Enzo Vincenzo Bellina
(15/09/2006)