Un'esperienza coinvolgente

Nel biennio 2020/2021 noi studenti universitari e non solo, ci siamo trovati di fronte ad un enorme disagio, ovvero di dover rinunciare alla nostre più care attività e ai contatti con i nostri parenti e amici a causa della pandemia causata dal virus Sars-Cov 2. L'università, che notoriamente è un luogo non soltanto in cui si seguono le lezione e si svolgono gli esami, ma permette anche il contatto sociale con molte persone che provengono da realtà diverse rispetto alle quale siamo abituati, creando dialogo e confronto. La pandemia ha sciolto e affievolito, nel corso dei mesi, la possibilità di dibattiti e discussioni, tenuti in piedi grazie alle moderne tecnologie. Proprio grazie a quest'ultimo, noi studenti del corso di beni ecclesiastici e beni culturali è stata data la possibilità di creare un lavoro e progetto tutto nostro, grazie ai seminari e convegni organizzati dal professore Guzzo. E' stata un'esperienza interessante, poiché mi ha permesso di scoprire molte realtà storiche, culturali e religiose sia della Regione Calabria e sia al di là dei confini nazionali (es. la prevenzione dei beni culturali in Giappone e la protezioni dei beni religiosi e di culto da parte dell'UNESCO in caso di conflitto armato).

Essendo che molte materie universitarie non permettono un coinvolgimento diretto degli studente, l'idea di scrivere per un blog, all'inizio è stata un po' preoccupante, perché noi ragazzi, essendo frequentati di un corso di giurisprudenza, non eravamo abituati a partecipare in prima persona ad un progetto che ci avrebbe totalmente coinvolti. Col passare delle settimane, liberandoci delle varie preoccupazioni iniziali, abbiamo scritto considerazioni, relazioni e partecipando attivamente durante i convegni con domande e considerazioni.

La DAD ha permesso in qualche modo di colmare la lacuna dei contatti, anche se un computer e un schermo non potranno mai sostituire il contatti fisico e emotivo della realtà fisica. Nonostante questo deficit, il blog è stata un'esperienza particolare, diversa e innovativa che ci ha permesso di essere coinvolti, attivi e vicini anche se distanziati a causa della pandemia.

Paolo Ciambrone