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Il Blog è curato dagli studenti che partecipano al Corso in Beni ecclesiastici e culturali dell'Università "Magna Graecia" di Catanzaro, nell'Anno Accademico 2020/2021.

Basilica Sant'Angelo d'Acri. Acri (Cs)

Leda Perrotta

Sono di Acri (Cs), una piccola cittadina ai piedi della Sila, definita come "terra di santi e poeti". Studio Giurisprudenza e ho scelto di seguire questo corso poiché il nostro territorio possa tutelare nel miglior modo possibile i beni di cui è ricco.

Santuario Madonna della Luce, Palermiti (CZ)

Ilaria Catalano

Studio Giurisprudenza e abito a Palermiti, un piccolo comune della provincia di Catanzaro, posto sulla sommità di una collina e legato alle antiche tradizioni. Ho scelto di seguire questo corso perchè interessata a conoscere la legislazione vigente in materia nel nostro ordinamento e, nello specifico, le forme di tutela di quelli che sono i beni ecclesiastici e i beni culturali della nostra ricca terra.

Convento dei Padri Cappuccini, Chiaravalle Centrale (Cz)

Cinzia Perruccio

Sono Cinzia, vivo a Chiaravalle Centrale (Cz), centro collinare di antiche origini e pieno di tradizioni. Studio Giurisprudenza e credo nella meritocrazia, nella giustizia, nell'impegno, nella qualità e nella conoscenza. Ho scelto di seguire questo corso, per approfondire un tema, quello dei Beni ecclesiastici e culturali, che oltre ad essere di grande attualità ed interesse, ritengo formativo per l'intero bagaglio di competenze da acquisire nel percorso universitario.

Interno della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, Lamezia Terme (CZ)

Ilaria Vescio

Sono di Nicastro, una delle circoscrizioni comunali della città di Lamezia Terme. Studio Giurisprudenza, e ho scelto di seguire il corso "Beni ecclesiastici e beni culturali" per coniugarlo all'amore per la Storia dell'Arte, iniziata al Liceo Scientifico, e quello per la fotografia. Amo fotografare gli interni delle chiese. In foto: l'interno della Cattedrale della mia città.

Duomo - Chiesa Matrice Esaltazione della Santa Croce, Monasterace Superiore (RC) , foto anni '50.

Nicola Arcidiacono

Sono uno studente del Dipartimento di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro. Vivo a Monasterace definita la città con due anime: magnogreca e medievale. Culla della fiorente colonia greca dell'Antica Kaulon o Kaulonìa, fra le prime a battere moneta e dove ancor oggi troviamo testimonianze non solo di suppellettili, ma anche dei magnifici mosaici policromi raffiguranti animali marini e del tempio dorico. La parte alta della città nel periodo medioevale fu sede dei cavalieri di Malta nel Castello posto al centro del borgo. Anche per queste ragioni derivanti dalle mie radici, ho svolto per tre anni con il Liceo Classico il ruolo di Cicerone del FAI , di cui sono giovane socio. Ho scelto di seguire questo corso, per studiare le disposizioni normative sui beni ecclesiastici e culturali e capire in che modo poter tutelare e valorizzare le bellezze che ci circondano. La cultura, la politica, l'arte e l'associazionismo sono fra le mie passioni.

Il quartiere di San Teodoro e il Castello Normanno-Svevo fotografati da via Garibaldi, Lamezia Terme (CZ)

Nicola Catania

Mi definisco un uomo di due mondi: vivo a contatto con il mare del golfo di Lamezia Terme, sede di tanti beni culturali tra cui il Castello Normanno Svevo, ma ho anche vissuto in un piccolo paesino Dasà all'ombra di montagne e foreste, vicino Serra San Bruno, sede della Certosa dei Santi Stefano e Bruno. Studio Giurisprudenza presso l'Università "Magna Graecia" di Catanzaro. Ho aderito al FAI e tra i tanti desideri c'è quello di scoprire i tesori della nostra Penisola, conosciuti e sconosciuti, e soprattutto il patrimonio artistico, culturale, storico e folkloristico della nostra amata Calabria. "Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d'arte che si possa desiderare." ANDY WARHOL

Chiesa di San Pietro Apostolo, San Pietro Apostolo (Cz)

Paolo Ciambrone

Abitando in uno dei comuni della pre-Sila, ognuno con la propria storia e le proprie tradizioni, ho deciso di seguire il corso di beni ecclesiastici e beni culturali (facente parte del percorso "Territorio e Pubblica Amministrazione") per comprendere e approfondire il retaggio culturale lasciato alla Regione Calabria da parte dei tanti popoli che l'hanno abitata. Dai Bruzi (in latino Brettii o Bruttii) agli Aragonesi, la storia della di questa terra non può che definirsi plurimillenaria.