Il Venerdì Santo nelle tradizioni di Palermiti

1 Aprile 2021

Il Venerdì Santo è nella tradizione cristiana il giorno della morte di Gesù ed è in particolare la seconda celebrazione del Triduo Pasquale. In questo giorno quindi i cristiani commemorano la passione e la crocifissione di Gesù Cristo.

La solenne azione liturgica del Venerdì Santo ha però alcune peculiarità rispetto alla celebrazione ordinaria in quanto anzitutto inizia nel silenzio, così come nel silenzio si conclude la messa del Giovedì Santo, e termina nuovamente in silenzio. La benedizione finale e il congedo si hanno infatti solo alla fine delle veglia pasquale con la Resurrezione. Questo proprio a sottolineare come le varie celebrazioni che si effettuano durante la Settimana Santa (quindi il Triduo Pasquale) vadano considerate in realtà come un'unica celebrazione. Inoltre, all'interno dell'azione liturgica del Venerdì Santo, non ritroviamo il momento della Consacrazione, in quanto viene distribuita la Comunione consacrata il giorno prima durante la Cena del Signore.

Fondamentale è la lettura della Passione del Signore la quale narra tutti gli ultimi momenti di Gesù, dall'orto degli ulivi alla crocifissione. Particolare però a Palermiti è che, dopo la lettura della Passione, vengono fatti incontrare in Chiesa il Signore in croce e Maria vestita di nero, ossia Maria Addolorata. La Croce in particolare viene messa nella braccia di Maria proprio a simboleggiare il momento drammatico della morte di Gesù e Maria che prende quindi tra le braccia suo figlio.

Da qui in seguito si fa la processione dalla Chiesa al Calvario, intonando i vari canti, dove tutti i fedeli si raccolgono in un momento di preghiera. Il Calvario è appunto un monumento, posto a metà strada tra la Parrocchia S. Nicola Vescovo e il Santuario della Madonna della Luce, dove sono raffigurati i vari passi della crocifissione.

Calvario, Palermiti (CZ)

Tra le varie tradizioni Palermitesi si ricorda a proposito anche “'A pigghiata" ossia la rappresentazione teatrale della Passione che veniva fatta annualmente durante la Settimana Santa e che vedeva la partecipazione di tutta la comunità. Tale tradizione però, nel corso degli anni si è un po' persa per rivivere solo saltuariamente.

Possiamo ricordare tuttavia come pochi anni fa, precisamente nell'estate del 2018, un'associazione culturale palermitese, “Palermiti Artem”, per celebrare i 10 anni di attività, ha messo in scena una versione rivisitata in chiave moderna della “Pigghiata” dal nome “Io sono la via, la verità e la vita”. Sebbene siano stati modificati i dialoghi e la struttura della versione tradizionale, questa ha raccontato comunque la Passione di Gesù riportando quindi in vita una delle tradizioni maggiormente sentite dalla popolazione palermitese.


Ilaria Catalano

'A pigghiata anno 1980, Palermiti (CZ)

"Io sono la via, la verità e la vita" Palermiti ARTEM,

anno 2018, Palermiti (CZ)