La festa di Maria SS. di Porto Salvo e la "questione" delle due statue

27 Aprile 2021

Una festa quella di Maria SS. di Porto Salvo dedicata alla regina del mare e protettrice dei pescatori, molto suggestiva, intensa, storica, viene celebrata a Monasterace l’ultima domenica di Giugno. Il consueto bagno di folla per la festa anima la marina di Monasterace.

Il rito religioso domenicale vede solitamente la celebrazione eucaristica presso la chiesa di San Giuseppe Lavoratore del parroco di Monasterace, nell'ultima occasione Don Alfredo Valenti. La Santa Messa precede la processione in cui, la statua accompagnata dalla banda musicale, dalle autorità civili e militari e dai portatori della statua fa il consueto e ampio percorso.

Partendo dalla chiesa, la prima parte si dirige verso via Ficarelle, prosegue sulla strada 110 e quindi a Lambrosi, poi ritornando presso la strada statale 106, passando fra le bancarelle della storica fiera,

si giunge nel rione dei pescatori, dove l’effige viene presa da questi ultimi e portata in spiaggia, segue la parentesi a mare dove la Santissima viene posizionata sulla barca messa a disposizione dalla famiglia Muscolo che prosegue nella tradizione trasmessa dal capostipite Pasquale, figura carismatica della marineria monasteracese.

La processione in mare effettua il solito percorso lungo il litorale ionico, fino ad arrivare nei pressi del Faro di Punta Stilo dove viene gettata in mare una corona d’alloro. In barca oltre al primo cittadino di Monasterace, il parroco che alla fine della processione a mare fa una brevissima omelia ed il capo della delegazione di spiaggia di Monasterace.


La parte finale della processione uscendo dal lungomare prosegue l’ultimo tratto fino alla 106 lato nord e poi fa ritorno in chiesa. Molto intensi sono i momenti di preghiera nel tragitto della processione e toccanti anche le soste in prossimità delle case degli ammalati.

La festa viene chiusa dallo spettacolo pirotecnico sul lato sud dell’arenile.



La questione delle due statue:

L’antico simulacro della Vergine di Porto Salvo si trova custodito nella chiesetta oratorio di Maria SS. di Porto Salvo, costruita intorno al 1710 e inserita in un palazzo nobiliare di proprietà dei Marchesi di Francia sito in via Nazionale. La chiesa è una cappella a navata unica costruita appositamente per dare lustro al palazzo nobiliare.

Facciata della Chiesetta oratorio Maria SS. di Porto Salvo

La statua, la cui committenza è plausibilmente legata al Barone Giacomo Oliva[1], del quinto decennio del XIX secolo (1850 circa) è di scuola napoletana, realizzata in più parti e pare dai recenti studi sia attribuibile ad Arcangelo Testa[2], esponente principe della scuola napoletana dell’800.

Questa fino al 2008 era impiegata per l’abituale festa a mare di fine giugno, per poi essere sostituita da un'altra statua della Madonna con Bambino creata ad Ortisei ed è quella tutt’oggi utilizzata.


[1] SOLFERINO G., Monasterace. Arcangelo Testa ed il busto di Sant’Andrea Avellino. Un ex voto ad reparandum. Rubbettino Editore, 2016, p.331

[2] Op cit., p.333

L’attuale statua commissionata dal comitato festa che raccolse fra i fedeli la somma necessaria, fu realizzata nel 2009 ad Ortisei (BZ) dai Fratelli Moroder e sostituisce da oltre un decennio nella processione l’antica statua di proprietà della famiglia Guiscardi, anche se dal 2019 è di nuovo parte attiva della festa essendo per il periodo della novena custodita nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore a Monasterace marina.

Dietro la statua è posta una targa che così recita:

“PER VOLONTA’ DEL POPOLO MONASTERACESE, ESSENDO PARROCO IL SAC. FABIO FALDUTO, IL COMITATO FESTA COMMISSIONO’ LA STATUA AI FRATELLI MORODER V MMIX (MAGGIO 2009)”.


Grazie al lavoro svolto da don Fabio Falduto (deceduto qualche anno fa), Domenica 28 Giugno 2009 è stata la volta della nuova statua di Maria SS. di Porto Salvo che una volta benedetta ha sostituito quella antica.

La nuova statua salutata dalla folla è stata prima portata dai locali dell’oratorio don Bosco dove era ancora ricoperta da un velo sino all’ingresso della chiesa di San Giuseppe Lavoratore e poi svelata e salutata da un caloroso applauso all’ingresso in chiesa dove si stava celebrando la funzione religiosa dal Vescovo della Diocesi di Locri - Gerace Mons. Giuseppe Fiorini Morosini. Poi come di consueto la processione si è svolta per le vie del paese, cui è seguita quella bellissima in mare dove la nuova Regina di Monasterace e protettrice dei marinai è stata accompagnata su una barca di proprietà della famiglia Muscolo, dal Vescovo, da don Fabio e dal sindaco dell’epoca.

Di ritorno dal mare vi è stata una breve omelia del Vescovo e poi di nuovo in processione per le vie del paese fino al ritorno nella chiesetta di Porto Salvo dove la nuova effige è stata posta insieme a quella vecchia. L’incoronazione della nuova effige è avvenuta il 24 Giugno 2010 (XXIV VI MMX) da parte di Sua Ecc. Rev. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini allora Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace.


La “Madonnina del mare”, così viene affettuosamente definita dai devoti di Monasterace, Maria SS. di Porto Salvo.

Esistono due simulacri della Madonna dunque: quella antica di proprietà dei marchesi, quella nuova impiegata per la processione. Le ragioni della presenza di due statue vanno ricercate stando alla versione ufficiale nel deterioramento della statua, difatti da quanto si apprende dalle ricostruzioni di cittadini del luogo è stato posto un vincolo dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per l’utilizzo in processione, in particolare in mare, pertanto ne è stata plasmata un’altra che viene utilizzata per le funzioni religiose, preservando quella antica dagli agenti atmosferici. Tuttavia non vi sono fonti documentali che possono attestare quanto affermato.

Due Madonne simbolo di unione e non di divisione come si voleva far credere, che hanno riunito un popolo intero.

Un grande devoto della Madonnina del mare è stato Mons. Armando Fares, Arcivescovo di Catanzaro e Squillace, Arcidiocesi a cui fino agli anni '80 apparteneva Monasterace, che in suo onore compose una preghiera ritrovata nell’archivio diocesano e che in occasione della festa Patronale del “Territorio” del 2017, quando a Monasterace Superiore per la prima volta la statua della Vergine venne solennemente portata in processione per le vie del centro storico e custodita nella Chiesa Matrice, è stata trascritta su pergamena e donata alla parrocchia di San Giuseppe Lavoratore.

Di seguito il testo:

Prot. 414/64

PREGHIERA

O Madonna di Portosalvo, tanto da noi venerata,

vieni sempre in nostro aiuto.

Salvaci dai pericoli dell’anima e del corpo e

con la tua materna protezione conduci

l’anima nostra al porto della salvezza eterna.

Benedici le nostre famiglie, sostieni i nostri lavori,

addolcisci le nostre pene e rallegra le nostre gioie.

E mostrati sempre, a noi e a tutti

benigna Madre di bontà e di misericordia.

Così sia.

100 giorni d’indulgenza.

Squillace 31.7.1964 + ARMANDO FARES

Arcivescovo di Catanzaro

e Vescovo di Squillace

Nicola Arcidiacono