Romanico

Il romanico è la fase dell'arte medievale europea che si è sviluppata a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e i primi decenni del successivo in altri paesi europei (Italia, Inghilterra, Germania, Spagna). Nel 1819 lo storico William Gunn applicò il suffisso -esque o -esco per identificare un'arte che, benché derivata da quella romana, appariva imperfetta e fantasiosa.

scultura 

La scultura romanica si sviluppò quale corredo dell'architettura, decorando capitelli, architravi e archivolti di finestre e portali. In particolare cambiò anche il pubblico che fruiva delle rappresentazioni, non essendo più una ristretta élite ecclesiastica o imperiale, ma un ben più ampio bacino di persone di strati sociali e culturali diversi. La diffusione ad ampio raggio di questi fenomeni artistici fu conseguenza del boom tecnologico e demografico dopo l'anno Mille e della diffusa mobilità di merce e persone (si pensi anche ai pellegrinaggi). 

Il repertorio è sempre di ascendenza tardo-antica e plebea, arrivando però a sviluppare un linguaggio nuovo. L'architettura e la scultura in un primo momento sono affiancate, nel senso che la scultura esiste in funzione decorativa delle strutture architettoniche. Le facciate delle cattedrali romaniche erano riccamente decorate con scene del Vecchio e Nuovo Testamento, per esempio le Storie della genesi sulla facciata della cattedrale di Modena scolpite da Wiligelmo nel 1106 circa.

Per quanto riguarda lo stile della scultura romanica possiamo dire che si ritorna ad una volumetria dei corpi e delle forme che prima, in periodo bizantino, erano rigidamente stilizzati. Inoltre si cerca di immettere i personaggi così realizzati in un ambiente che richiama la realtà.

I temi che si prediligono sono molto vari, sia a carattere religioso che non: storie della Bibbia, del Vangelo e della Genesi, affiancate da scene rappresentati la vita quotidiana, mostri fantastici e decorazioni geometriche. Contro le decorazioni rappresentati i mostri infernali, che avevano la funzione di turbare il fedele alla visione dell'inferno, si schierò Bernardo di Chiaravalle. In effetti l'intento delle rappresentazioni scultoree in questo periodo è quello di trasmettere un messaggio morale e religioso, che al popolo, per lo più ignorante, sarebbe risultato altrimenti oscuro.

Wiligelmo

Maestro del Romanico scultoreo, Wiligelmo, con la sua abilità nel padroneggiare la pietra, è noto per i bassorilievi delle Storie della Genesi presso il Duomo di Modena. La sua tecnica basata sulla narrazione continua, è una grande conquista della scultura medievale.

Pittura

La pittura romanica è fortemente legata alla tradizione pittorica tardo antica e bizantina che era riuscita a sopravvivere anche nei secoli delle invasioni barbariche, a differenza della scultura e soprattutto dell'architettura. 

Legata alle tradizioni culturali e artistiche locali gli sviluppi della pittura romanica si differenziano nelle diverse regioni d'Italia: in area lombarda in accordo con la tradizione artistica carolingia e ottoniane, si sviluppò la tecnica ad affresco. A Venezia e in Sicilia prevalgono i cicli musivi in accordo con la tradizione bizantina per esempio quelli di San Marco a Venezia e quelli della cattedrale di Cefalù in provincia di Palermo.

In tutto il territorio europeo, inoltre ha grande diffusione la miniatura che veniva praticata dai monaci, i quali trascrivevano testi sacri e profani per conservarli nelle loro grandi biblioteche dotandoli di raffigurazioni di vario genere, dal fregio geometrico agli intrecci fantasiosi zoomorfi e fitomorfi fino alle splendide iniziali istoriate. 

Architettura


Elementi dell'architettura romanica si erano affermati in Germania già all'epoca degli imperatori ottoniani, raggiungendo la Francia (soprattutto Borgogna e Normandia) e l'Italia settentrionale, centrale (Romanico lombardo e Romanico pisano) e meridionale (Romanico pugliese).

Generalmente l'epoca romanica viene suddivisa in tre periodi: un primo romanico (intorno al 1000); una fase di maturazione (circa 1080-1150) che vede perfettamente sviluppato il repertorio formale dello stile; infine una terza fase (1150-1250), limitata all'ambito germanico e parallela al neonato Gotico francese. I principali edifici pervenutici dell'epoca romanica sono sicuramente chiese ed altri edifici religiosi, con murature regolari, pietre dalla forma perfettamente squadrata, uso della copertura a volte anche su grandi spazi.