la matita

disegnare con la matita

Le matite sono il medium più utilizzato per disegno a mano libera, disegno tecnico e schizzi preparatori. Disponibili in varie durezze, che ne caratterizzano il tratto più o meno intenso, le matite sono formate da un corpo in legno e una mina in grafite - più o meno dura - o da sola grafite senza corpo in legno per realizzare tratti più ampi, fondi e ombreggiature. La durezza della mina è la caratteristica che principalmente contraddistingue la matita e ne determina l’utilizzo finale, sia esso professionale o artistico: una matita con mina da molto dura a dura (da 9H a H) viene impiegata in genere per disegni tecnici in cui si richiede un tratto sottile, chiaro e inciso mentre una matita con mina da molto morbida a morbida (da 9B a B) ha un tratto pastoso, scuro e spesso che la rende ideale per il disegno artistico, più libero e espressivo.

come sono fatte le matite (video in inglese)

La matita nacque con la scoperta delle miniere di grafite, avvenuta nel 1565 nel Cumberland, in Gran Bretagna. La mina è fatta con una miscela di grafite e argilla, alla quale sono aggiunti grassi e gomme. L’impasto viene macinato e stirato per renderlo omogeneo. Quindi passa nelle macchine trafilatrici da dove esce in lunghi fili. La mina così ottenuta viene fatta stagionare e poi tagliata e cotta in forno a circa 800 gradi. Composizione dell’impasto e temperatura determinano la durezza della mina. Per il corpo si usa un’assicella di legno scanalata. Questa assicella viene spalmata di colla e nella scanalatura vengono adagiate le mine. Sopra viene posta un’altra assicella di legno scanalata. Quando le due parti sono incollate, il legno viene sagomato per ottenere matite cilindriche oppure esagonali. La fase finale consiste nella verniciatura del legno.

disegnare con la matita

Per imparare a disegnare, come in tutte le attività, è necessario esercitarsi. La matita deve diventare un attrezzo da usare con tanta naturalezza, come abbiamo imparato ad usare le posate, sia di punta, per fare segni precisi, che di piatto, per fare le sfumature. Teoricamente servono 3 matite per le varie fasi. Una matita media (es: HB), una morbida (es: 2B) e una più morbida (es: 4B). Anche se in pratica per fare un chiaroscuro basta una sola matita, meglio averne almeno 2 o 3: una dura/media, una morbida e una più morbida o (grassa). Cercare quindi le matite adatte tra quelle che si hanno a disposizione, tenendo presente che una matita dura lascerà un segno chiaro una matita morbida lascerà un segno scuro, sfumabile.

ecco come riconoscere la durezza delle matite

Tutte le matite, in modo particolare  quelle utilizzate dagli artisti, sono classificate con il sistema europeo nel quale lettere e numeri ne identificano la durezza e quindi il tratto che lasceranno sulla carta (scala britannica in lettere, scala statunitense in numeri). Nello specifico (ed in ordine dalla più dura alla più morbida): H, F, HB, B.

Per identificare le matite con il tratto più duro viene utilizzata la lettera H (Hardness: mina di durezza elevata), per le matite a punto fine si utilizza la lettera F, di media durezza (Fineline), mentre per le matite più morbide viene utilizzata la lettera B (Blackness: mina tenera). Le HB presentano invece un tratto un poco più deciso delle F ma tendono ad essere leggermente più morbide.