Gotico

L’architettura gotica

L’architettura gotica è caratterizzata dallo slancio verticale delle strutture e da una complessa tecnica costruttiva. Questa, grazie all’uso combinato dell’arco a sesto acuto (detto anche ogiva), della volta costolonata e degli archi rampanti, consente di alleggerire le murature e di aprire ampie finestre. La presenza di grandi finestre favorisce lo sviluppo della tecnica della vetrata.

Arco a sesto acuto

Arco rampante

La scultura gotica

I soggetti della scultura gotica sono prevalentemente sacri e compongono grandi cicli narrativi disposti nelle facciate delle cattedrali.

Le figure di pietra sostituiscono talvolta gli elementi architettonici: colonne o pilastri sono infatti scolpiti sotto forma di Santo, Angelo o Profeta.

I soggetti sono gli stessi che hanno popolato le chiese romaniche, ma:


La pittura gotica

La pittura gotica raggiunge la sua massima espressione in Toscana.

 A Firenze i pittori che hanno rivoluzionato la pittura sono : Cenni di Pepo detto Cimabue e Giotto da Bondone.

Cimabue introduce nelle sue opere un nuovo senso di umanità: i volti delle Madonne esprimono dolcezza materna, così come il Cristo crocifisso porta in sé la tragicità della sua vicenda umana.

Giotto raffigura i soggetti religiosi come fossero reali, i Santi come fossero uomini comuni. I suoi personaggi sono caratterizzati da una marcata espressione dei volti e dei gesti, tanto che sembrano compiere azioni concrete. Egli si fa così interprete del nuovo spirito della Firenze tra Duecento e Trecento, in cui ricchi mercanti, imprenditori e finanzieri vivono i valori religiosi in una dimensione più laica, più “umana”.

Con Giotto lo spazio è rappresentato in modo tridimensionale, grazie all’uso della prospettiva intuitiva e all’individuazione dei piani di luce e in ombra degli edifici. Egli abolisce il fondo dorato e il cielo diviene d’un azzurro luminoso e intenso.